nella foto di Candido Capra Bruno Campagno festeggia la Coppa col presidente Pino Perosino che l'ha seguito nella nuova avventura.
Ha riportato ad Alba e allo sferisterio Mermet un trofeo prestigioso di pallapugno
L'entusiasmo con cui Campagno, Corino, Bolla e Vincenti, il dt Raimondo, il presidente Perosino e i dirigenti della Pallonistica Albese hanno salutato la conquista della Coppa Italia 2021 di pallapugno, la dice lunga sulla voglia di un trofeo prestigioso da collocare nel rinnovato sferisterio Mermet di Alba. La nuova società, dopo aver acquistato lo storico impianto salvandolo dalla speculazione edilizia, lo sta ristrutturando rendendolo adeguato alla serie A. Il colpo d'occhio è buono, ma ai tifosi interessano i risultati. Ecco quindi l'ingaggio di Campagno che fin dai tempi del clamoroso licenziamento da Canale aveva detto, con tutta la squadra, di voler giocare solamente al Mermet. Il vincitore non si esalta più di tanto, almeno apparentemente,
ma i suoi occhi brillano.
Una Coppa ottenuta sconfiggendo nettamente (11-6) l'eterno rivale Massimo Vacchetto, può riempire una stagione. Quasi sicuramente il duello si ripeterà nella finale scudetto. Al termine dell'incontro sul campo di S. Stefano Belbo, dove nel 2013 conquistò uno scudetto, Campagno ha dichiarato con sorprendente autocontrollo: «Portare ad Alba la Coppa era un obiettivo. L'anno scorso ho vinto la Superlega. Siamo contenti. Anche se fossimo stati sconfitti non avremmo rinunciato al nostro traguardo, la finale del campionato. La Coppa ci soddisfa, ma la testa è già ai quarti di finale di A. Stiamo giocando abbastanza bene e non siamo ancora stati sconfitti». Poi una nota tecnica: «Le partite agli 11 sono diverse da quelle ai 9. Bisogna stare molto attenti e prepararsi meglio. Non sono mai chiuse e il risultato si può ribaltare ogni momento».
Grande soddisfazione dal presidente albese Pino Perosino: «La Coppa Italia ha un grande significato: con Campagno abbiamo iniziato un ciclo con lo scopo di riportare in alto la società e fare in modo che la gente torni al Mermet. Albeisa e Torfit,
gli sponsor principali, ci hanno seguito; il notaio Toppino ci è sempre vicino. Conquistare anche lo scudetto sarebbe il top. Dovremo fare i conti con Vacchetto, ma credo che Campagno abbia il 70% di possibilità di imporsi». —
Canalese vince in C1
Lo scorso weekend nello sferisterio di Santo Stefano Belbo sono state assegnate le Coppe Italia di tutte le categorie. Otto le finali (compresa quella di serie A vinta da Campagno) con 11 formazioni piemontesi e cinque liguri. In B vittoria da «profeta
in patria» del neivese Davide Barroero sul cebano Matteo Levratto per 11-10. Anche per la B la Coppa Italia ha fatto da preludio alla fase «calda» del campionato.
In C1 Faccenda della Canalese ha superato per 11-7 Aicardi degli Amici del Castello (6-4 al riposo, poi 7 pari).
Nella C2 Bovetti (Merlese) ha battuto Ascheri (Taggese) 11-4. L’Araldica di Castagnole Lanze guidata da Giovanni Voglino ha conqistato la Coppa Juniores battendo Peveragno (Matteo Viada) per 9-2. Fra gli Esordienti la Pro Paschese (Tafani) ha sconfitto la San Leonardo (Bettini) 7-2. La Coppa Allievi è stata alzata dalla Speb (Fornasero), 8-3 sulla Bormidese (Sicco). Nei Pulcini, infine, la Virtus Langhe (Fresia) ha superato Murialdo per 7-0.