Finale di Coppa Italia Campagno-Vacchetto. Il ritorno del pubblico
Bruno Campagno e Massimo Vacchetto, in ordine alfabetico i due più forti interpreti della pallapugno attuale, daranno vita domani nello sferisterio intitolato ad Augusto Manzo - il più grande di tutti, personaggio leggendario nell'epopea di Langa - alla finale di Coppa Italia. Gara senza pronostico che riporta la pallapugno al posto che le compete dopo un anno di sofferenza causa Covid. La gara, sia pure con qualche limitazione, si potrà svolgere in modo quasi regolare: i 500 posti a disposizione per le prenotazioni (obbligatorio il Green Pass) sono andati «a ruba» e la cornice, se non da «tutto esaurito» come negli anni d'oro, sarà comunque accettabile. I giocatori in campo non avranno più la sensazione di muoversi in un acquario come quando il pubblico era assente. Il programma I due capitani sono i più forti e le loro squadre li assecondano al meglio. Albeisa e Marchisio Nocciole sono pronte a battersi per il primo trofeo della stagione in attesa, con ogni probabilità, di ripetere la sfida nella finale-scudetto. La gara si gioca domani, alle 21, nello sferisterio di S. Stefano Belbo che ospita tutte le finali di Coppa. Si inizia stasera, alle 21, con quella di B tra Barroero (Morando Neivese) e Levratto (Srt Progetti Ceva) preceduta, alle 17, dalla finale Pulcini tra Virtus Langhe Dogliani e Murialdo. Domani alle 14 scenderanno in campo gli Esordienti (San Leonardo-Pro Paschese) e alle 16 gli Allievi (Speb -Bormidese). Poi il «clou» con la serie A. Ultime Coppe domenica: alle 14, gli Juniores (Araldica Castagnole Lanze-Peveragno), alle 16,30 la C2 (Taggese-Merlese) e alle 21 la C1 (Amici del Castello-Canalese). L'attenzione maggiore, ovviamente, è concentrata sulla Coppa Italia assoluta alla quale sono approdati i giocatori più accreditati. In semifinale Campagno ha battuto Battaglino per 9-2, Massimo Vacchetto ha eliminato il fratello Paolo per 9-4. I precedenti di quest’anno sono favorevoli a Campagno che ha vinto per 9-6 l'incontro di andata in A (Vacchetto è uscito per infortunio) e per 9-8 quello di ritorno. Due le novità della finale: l'inizio alle 21 e la durata agli 11 giochi