Marchisio Nocciole Cortemilia (foto di Candido Capra)
Troppo forte Massimo Vacchetto per l'Araldica Castagnole. Si ferma così a quattro la serie di successi consecutivi della formazione astigiana, battuta domenica sera a Cortemilia (9-2) nella settima di ritorno della serie A di pallapugno Banca d'Alba Egea. Nulla da fare per Cristian Gatto e i suoi che al cospetto della Marchisio Nocciole, seconda forza del torneo ed in crescendo di condizione, hanno raccolto solo due games. Il grande ex Max Vacchetto ha spinto lungo e profondo per tutta la partita ed i suoi uomini giocano con attenzione su ogni pallone. Così l'equilibrio per l'Araldica di coach Pier Paolo Voglino è durato solamente in avvio, poi i padroni di casa sono volati sul 6-2 alla pausa. Una formalità o quasi la ripresa in cui il tabellone ha girato solo per i padroni di casa. La classifica, quando mancano due sole turni alla fine della fase regolare, vede la quadretta astigiana mantenere sempre un punto di vantaggio sulla «zona rossa», ovvero le ultime due posizioni che varranno lo spareggio per evitare la retrocessione in cadetteria attualmente occupate da Tealdo Scotta Alta Langa e Augusto Manzo. Nessun calcolo è possibile perché il destino dell'Araldica Castagnole potrebbe decidersi anche sugli altri campi visto che il calendario vedrà in ciascuna delle restanti giornate degli scontri diretti tra le quattro formazioni impegnati nella lotta salvezza con il «fanalino» Augusto Manzo che incrocerà nell'ordine Alusic Acqua San Bernardo Merlese (venerdì sera a Mondovì) e poi Tealdo Scotta Alta Langa (venerdì 3 settembre a Santo Stefano Belbo). Ma la condanna agli spareggi per Gatti e il team di Santo Stefano potrebbe essere già giunta ieri sera, in caso di sconfitta contro Paolo Vacchetto e la Barbero Virtus Langhe nel posticipo della settima di ritorno. Turno che aveva registrato anche l'affermazione dell'Acqua San Bernardo Subalcuneo (9-7 sulla Roero Isolamenti Canale) che valeva per Federico Raviola il sorpasso occupando la quarta posizione.