Campagno conquista la Superlega del balon e saluta la Canalese

 
Bruno Campagno in azione nella foto di Candido Capra
 
Paolo Vacchetto battuto per 11-6 a Dogliani, ora la squadra campione è alla ricerca di un nuovo ingaggio dopo il "licenziamento" collettivo
Bruno Campagno, alla testa della Torfit Canalese, ha conquistato la Superlega Fipap Acqua San Bernardo - Banca d'Alba di pallapugno. Con lui sugli scudi i compagni di squadra Roberto Corino (che è stato sostituito per alcuni giochi da Alberto Gili dopo essersi infortunato al ginocchio in uno scontro con la recinzione del campo), Lorenzo Bolla e Michele Vincenti che, insieme al loro capitano, hanno voluto onorare fino in fondo la maglia della società canalese dalla quale erano stati tutti «licenziati» a poche ore dalla finale.
Con la Coppa si sono aggiudicati i 12 mila euro del primo premio (agli sconfitti ne sono andati 8). Nell'atto conclusivo della Superlega, il torneo che ha parzialmente colmato il vuoto lasciato dall'annullamento del campionato di serie A, Campagno ha battuto Paolo Vacchetto (Barbero Virtus Langhe), con Nicholas Burdizzo, Gabriele Boetti e Roberto Drago per 11-6, dominando la gara con una notevole «cattiveria» agonistica. Vacchetto jr, giunto a sorpresa in finale dopo aver eliminato il fratello Massimo, ha offerto una prova convincente, pur nella sconfitta. Campagno ha conquistato a zero il primo gioco, poi ha dovuto subire la reazione di Vacchetto jr che è andato in vantaggio per 2-1.
Dopo il 2-2 i doglianesi hanno acquisito un doppio margine (4-2) poi, in un clima molto nervoso per alcune decisioni arbitrali contestate, hanno subito il ritorno di Campagno che è andato al riposo in testa (6-4). Nella seconda parte i padroni di casa sono un po' calati, difettando soprattutto di continuità e Campagno ha sempre mantenuto almeno due giochi di vantaggio (7-5, 8-6). Con qualche errore da una parte e dall'altra, la gara si è avviata all'epilogo. «Partita bella - ha detto Vacchetto jr - che ha divertito il pubblico. Nella prima parte c'è stato un po' di nervosismo e abbiamo subito anche a causa dell'inesperienza. Bruno ha giocato forte, io ho sbagliato di più rispetto ad altre partite. Oggi vincere era difficile, quasi impossibile, però potevamo fare qualcosa di più. Speriamo di poter riprendere il prossimo anno l'attività regolare: con l'esperienza di quest'anno punteremo a vincere il campionato». «Nonostante l'infortunio di Corino che in campo zoppicava vistosamente e che ci ha un po' scombussolato i piani - ha commentato Campagno -, abbiamo giocato una buonissima partita. Ci tenevamo a vincere il torneo. Voglio ringraziare tutti i presidenti, in particolare il mio (Giuseppe Perosino, ndr), che si sono presi la briga, correndo anche dei rischi, di farci giocare in un anno molto difficile; voglio ringraziare anche i colleghi giocatori che hanno preso sul serio il torneo. In questo modo siamo riusciti a salvare almeno un po' la stagione. Uno stop completo poteva essere mortale. Invece abbiamo giocato, sperimentando anche cose nuove (tipo le partite ai 9 giochi) e l'annata non è andata del tutto persa».
Poi la conclusione amara: «Questa è stata per me e per i compagni l'ultima partita con la maglia della Canalese. C'è molta delusione, perché non ci aspettavamo di essere esonerati; io in particolare tenevo a finire la mia carriera dove l'avevo, in pratica, iniziata. Adesso riordiniamo le idee e poi ripartiamo: speriamo di trovare qualche società che ci ingaggi». 

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