La ripartenza della pallapugno: “È tutto strano ma siamo felici”

in foto Tealdo Scotta Alta Langa e Acqua S.Bernardo UBI Banca Cuneo

Marchisio Nocciole Cortemilia-Olio Roi Imperiese 7-9

Araldica Castagnole Lanze-Barbero Virtus Langhe 9-0 forfait
Lunedì 3 agosto ore 20.30 a Santo Stefano Belbo: Robino Trattori Augusto Manzo-Araldica Pro Spigno

Sull’esordio della Superlega a Cuneo e Canale il commento dei protagonisti: “Era giusto tornare

Negli sferisteri di Canale e Cuneo è tornata la pallapugno con i primi due incontri della Superlega, il torneo organizzato dalla Federazione che nell'immaginario collettivo sembra poter sostituire il campionato annullato qualche mese fa dopo l’emergenza Covid-19. A Canale, Bruno Campagno (Torfit Langhe e Roero) ha battuto per 9-1 Gilberto Torino (Alusic Acqua S. Bernardo) dopo una gara a senso unico, ma con scambi pregevoli e un notevole equilibrio nella prima parte. A Cuneo, Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Ubibanca) ha prevalso su Davide Dutto (Tealdo Scotta) per 9-5, con una grande partenza (5-1) e una leggera flessione finale (5-3, 7-5).

Al di là dei risultati, le partite erano significative perché si sono sperimentati i nuovi protocolli sanitari. Mancava il pubblico; negli sferisteri dopo controllo della temperatura corporea e autocertificazione sono entrati solo pochi addetti ai lavori: dirigenti, tecnici, giornalisti, fotografi. «Una sensazione stranissima - ha detto Campagno -. Per fortuna a Canale c'è il bar attaccato al campo, ma ufficialmente separato, e un po' di tifo si è sentito. Ci abitueremo, però era importantissimo riprendere a giocare. La forma è ancora lontana, ma se non altro siamo ripartiti». «Senza pubblico non si sentono gli incitamenti, ma neanche le critiche feroci quando sbagliamo - ha scherzato Torino -. Siamo ancora poco preparati, ma era fondamentale riprendere».

Anche da Cuneo stesse sensazioni. «Ho provato una grande emozione - ha detto Federico Raviola -; siamo tutti felicissimi. Partita anomala; senza pubblico l'atmosfera era malinconica e per noi giocatori è stata dura adeguarci. Quando il pubblico c'è, quasi non ci fai caso, quando non c'è ti senti menomato. Nel complesso siamo soddisfatti della prima uscita: sugli aspetti tecnici e sulla valutazione del gioco ha prevalso la consapevolezza che era indispensabile partire». Domenico Raimondo, dt della Canalese di Campagno: «Senza pubblico non è la stessa cosa, ma meglio così che stare fermi. Credo che la decisione di annullare il campionato sia stata prematura. Si poteva aspettare un po' e partire adesso». Roberto Corino, uno dei più tenaci sostenitori della Superlega, ha aggiunto: «La Superlega funziona: lo provano le oltre 6000 visualizzazioni sulla diretta su Facebook. Non ci sono stati problemi con i protocolli; positivo l'inizio alle 20,30 e la durata ai 9 giochi. Si deve andare verso la riduzione della durata delle gare».

A Santo Stefano Belbo

A Castagnole Lanze non ci sarà la partita tra il campione d'Italia Massimo Vacchetto (Araldica Castagnolese) e il fratello Paolo (Barbero Virtus Langhe): quest’ultimo è infortunato. Domani a S. Stefano Belbo, Gatti (Robino Trattori)-Battaglino (Araldica Pro Spigno)

 

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