Le "dieci sorelle" pronte a sfidarsi nella Superlega

Bruno Campagno finalista nell'ultima poule scudetto in forza alla Canalese

Superlega di pallapugno sostituirà i campionati (Aldo Scavino)

Si chiamerà Superlega il torneo di pallapugno che la Federazione organizzerà in sostituzione, almeno parziale, del campionato. Dovrebbe iniziare il prendere il via sabato primo agosto con tutte le formazioni di A. Sponsor per ora Acqua S.Bernardo e Banca d'Alba. La decisione (unanime) è stata presa venerdì a Dogliani: presenti tutti i presidente della massima serie (8 personalmente e 2 per delega). Il nome Superlega era stato indicato dal giocatore Roberto Corino che aveva proposto un torneo: se n'è discusso ed è stato accettato con qualche modifica della Lega della società. L'organizzazione tecnica è affidata a Federico Matta che spiega: «Prima fase di sola andata; poi le prime 8 accederanno ai quarti di finale a eliminazione diretta al meglio delle tre gare, con l'eventuale "bella" sul campo della meglio classificata. Quindi semifinali e finali sempre al meglio delle tre partite. Salvo imprevisti la Superlega dovrebbe concludersi a fine ottobre, in linea con i tempi dei campionato negli anni passati».

Più delicato il capitolo riguardante il pubblico. La sensazione è che almeno all'inizio le gare si disputeranno a porte chiuse. Poi se arriveranno indicazioni anti-Covid favorevoli da Governo e Coni, almeno la parte finale potrà essere giocata alla presenza di spettatori. È previsto anche un monte premi significativo messo a disposizione dagli sponsor che sarà diviso proporzionalmente tra i due finalisti. 

Le "dieci sorelle" pronte a sfidarsi nella Superlega (Maurizio Sala)

La Federazione verso una manifestazione ufficiale

Non solo allenamenti negli sferisteri, ma partite vere. Prossimamente tutte le dieci sorelle della serie A potrebbero ritrovare il muro e magari anche il pubblico. Condizionale d'obbligo e data incerta ma ferma la volontà espressa da Fipap e società. Lentamente anche il mondo della pallapugno prova a ritrovare la via della normalità che significa imboccare la strada che dovrebbe portare al ritorno delle gare. Cancellata la stagione 2020 ufficiale, quella fatta dei campionati che assegnano i titoli tricolori come le promozioni, la Federazione è al lavoro per organizzare una competizione ufficiale. Ad anticiparlo è il dirigente santostefanese Fabrizio Cocino, numero due Fipap dando seguito alla riunione tenuta venerdì sera a delle società, presieduta da Simone Lingua. Nelle scorse settimane si era già parlato di Superlega. «Il nome potrebbe essere quello ma la volontà ed il disegno coinvolge tutte le dieci formazioni iscritte al massimo campionato. Una sorta di serie A light» prosegue Cocino. Non verrà assegnato alcuno scudetto ed anche la formula sarà fortemente alleggerita. «Si è ipotizzato un girone all'italiana con sola andata e le prime otto a dar vita ai quarti di finali. Quindi semifinale e finale» annota il vice presidente «tutto questo inevitabilmente dipenderà da quali saranno le predisposizioni in tema sanitario. Da qui anche la possibilità di disputare gli incontri nei rispettivi sferisteri ed alla presenza, ed in quale misura del pubblico». 
Dunque una sorta di Super league in cui potrebbero confrontarsi quelli che erano gli annunciati concorrenti della A: il campione in carica Massimo Vacchetto con l'Araldica Castagnole, Bruno Campagno con la Torfit Langhe e Roero Canalese. Si prosegue con Fabio Gatti (Robino Trattori Augusto Manzo Santo Stefano Belbo), Davide Dutto (Tealdo Scotta Alta Langa San Benedetto Belbo, Cristian Gatto (Nocciole Marchisio Cortemilia) ed ancora Federico Raviola (Acqua San Benedetto Ubi Banca Subalcuneo), Gilberto Torino (Alusic Acqua San Bernardo Merlese), Enrico Parussa (Olio Roi Imperiese), Marco Battaglino (Araldica Pro Spigno) e Paolo Vacchetto (Barbero Virtus Langhe Dogliani). 
«Questo progetto vuole far sentire che la pallapugno è viva. Non ci arrendiamo al fatto di vivere un anno senza incontri. Per atleti e società e gli spettatori» sottolinea il dirigente. «La scelta di stoppare i campionati è stata sofferta ma la riteniamo la più corretta ancora oggi, quando purtroppo non vi è alcuna certezza sulla tempistica della ripresa delle discipline sportive di contatto. L'auspicio è che lo start sia repentino ed a breve giunga pure la possibilità di riaprire al pubblico, ipotizzando che ad agosto giocatori e spettatori si possano ritrovare nello sferisterio» la conclusione di Cocino. 

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