Campagno e Raviola, ecco il campo: "Pronti a giocare con nuove regole"

Il tecnico Giuliano Bellanti in veste di Covid manager misura la temperatura a Federico Raviola.

Pallapugno: i primi allenamenti, si attende il verdetto sui campionati

Dopo una lunghissima sosta (la stagione pallonistica 2019 si era chiusa con la quarta finale scudetto tra Vacchetto e Campagno il 2 novembre del 2019), negli sferisteri della Granda sono tornati a volare i palloni seppure solo per sedute di allenamento. Approvato il protocollo con le linee guida, le società in regola con le prescrizioni potevano iniziare le prime sedute. 
Qui Canale
A «bruciare» tutti sul tempo sono stati Bruno Campagno e Roberto Corino che già giovedì, nello sferisterio di Canale, sono scesi in campo per i primi scambi. «Abbiamo solo palleggiato - ha detto Campagno - ma è stato importante riprendere l'abitudine al colpo sulla palla. Abbiamo giocato con i guanti regolamentari e la mascherina; per quanto riguarda l'abbigliamento, non abbiamo usato le maniche lunghe, solo consigliate per altro, perché faceva caldissimo».
Qui Cuneo
Ieri è toccato allo sferisterio «Francesco Capello» di Cuneo che ha ospitato i primi colpi di Federico Raviola ed Enrico Rinaldi. «Sono molto emozionato - ha detto Raviola prima di iniziare - perché questo è il primo allenamento. Sono contento di tornare alla mia grande passione che è però anche il mio lavoro. Giorno strano con modalità inconsuete, perché l'ingresso allo sferisterio è diverso dal solito; dobbiamo rispettare i protocolli, ma nulla di particolarmente fastidioso». Il dt cuneese Giuliano Bellanti ha aggiunto: «Oggi provo sensazioni positive perché la pallapugno riparte. Dopo tante parole adesso tocca ai giocatori. C'è qualche difficoltà per l'insieme di norme da rispettare, ma proteggere i giocatori è la cosa importante. Bisogna tornare alla normalità senza rischi. Oggi c'era una gran voglia di riprendere il campionato: attendiamo la Federazione (si decide l'8 giugno, ndr)».
Al termine dell'allenamento di ieri Raviola era decisamente soddisfatto: «È andato tutto bene; abbiamo studiato il protocollo, poi indossato i guanti, le mascherine, misurato la temperatura, compilato l'autocertificazione e poi abbiamo palleggiato un po'. Abbiamo usato i palloni regolamentari con le scritte previste, ma la sfera non è mai finita fuori, perché non avevamo neanche la forza di buttarla troppo lontano (ride). Però siamo a giugno, fa caldo (non per niente avevamo la maniche corte) e la forma si può trovare in fretta. Adesso aspettiamo la decisione per il campionato. La mia società, la Subalcuneo, spera fermamente di poterlo disputare e noi giocatori siamo completamente d'accordo». Soddisfatto anche Enrico Rinaldi per la ripresa: ha detto che il protocollo è accettabile per gli allenamenti. Anche lui spera che si possa disputare la serie A.

Roberto Corino e Bruno Campagno

 

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