Basaluzzo e lo Scudetto sfiorato

Basaluzzo e lo Scudetto sfiorato. in foto la squadra del 1974

Negli Anni '70 del secolo scorso è arrivato il momento più alto, sportivamente parlando, per la Società Tamburello Basaluzzo: dopo un primo anno di Serie A nel 1971 in sordina, ma sempre supportato da centinaia di spettatori assiepati nel piccolo sferisterio (e anche in trasferta come nei memorabili derby con il Francavilla), arrivano risultati in costante miglioramento grazie a giocatori sempre più quotati ingaggiati dalla dirigenza capitanata dal dott. Boggero, fino al quasi scudetto del 1974. Questo anno è stato il bivio per la Società Tamburello Basaluzzo: la squadra composta da Montresor, Capusso, Chiesa, Mara, Pareto e Ferrando dovette fare i conti con la corazzata Viarigi classificandosi seconda in campionato, pur essendo stata l'unica squadra capace di battere il fortissimo team astigiano del trio Policante, Cerot, Tommasi, e fermandosi alla piazza d'onore anche al Torneo di Ferragosto di Ovada nella finale persa contro i padroni di casa. 

Ottimi risultati anche dal settore giovanile, con un secondo posto nazionale conquistato nei campionati ad Imola. Il bivio però portò purtroppo la Società sulla strada sbagliata perché quel glorioso anno si concluse con una brutta storia di combine in una partita contro l’Ovada, valida per gli spareggi finali, che comportò multe e squalifiche per giocatori ed atleti. Da li in poi un possibile trampolino di lancio si trasformò in un viale del tramonto dove il Basaluzzo finì inesorabilmente: arrivò infatti la retrocessione, dopo altri due anni con l'acqua alla gola nella massima serie, che diede il via ad una discesa nelle serie minori. 
Una nota positiva dei ruggenti Anni '70, il mancino Claudio Pareto: unico basaluzzese sempre presente nelle squadre di Serie A del paese, diventato poi uno stimato terzino che rimase ai vertice per altri anni nella squadra di Cremolino. Dopo gli Anni '80 passati in un continuo altalenarsi tra Serie B e Serie C, ma sempre con squadre composte da giocatori del paese, la definitiva discesa in serie C negli Anni '90. Degno di nota in questo periodo un altro buon mancino, Fabio Ferrari, scudettato con il Castelferro nel 1993 e nel 1994 ed apprezzato fondo campista anche a Cremolino prima del rientro in patria per contribuire agli ultimi titoli della Società, conquistati in Serie C nel 2005 e nel 2006 dopo il passaggio dall'amato/odiato campo in asfalto al nuovo sferisterio in terra battuta.
Attualmente la Società Tamburello Basaluzzo milita in Serie D dopo un rinnovamento organizzativo nel quale si è preferito ripartire dai giovani per garantire un ricambio generazionale senza il quale non sarebbe stato possibile proseguire la tradizione che ormai va avanti da mezzo secolo: con impegno e pazienza si spera di risollevare le sorti sportive del paese per tornare a puntare un po' più in alto. 

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