"Anche un po' di riposo dopo lo sforzo è parte integrante dell'allenamento"

GIULIA LIBOA' E ROBERTO CORINO LA CAMPIONESSA E IL FISIOTERAPISTA
 
Roberto Corino (qui con Domenico Pozzovivo) al lavoro al Cidimu di Alba
Adesso all'orizzonte si profila l'uscita graduale dall'isolamento assoluto e potrebbe, in tempi non lunghissimi, tornare la possibilità di una corsa in libertà, una partita di tennis e, chissà quando, anche una nuotata in piscina. Come comportarsi e come gestire il fisico dopo tante settimane di inattività?

Liboà e Corino sono prodighi di consigli. Avvertenza preliminare: «Tornando sulla strada dovremo ricordare che veniamo da un lungo stop e che quindi la ripresa dev'essere dolce e graduale».
Tre indicazioni
«Primo punto: non esagerare con la durata degli allenamenti e prevedere sempre tempi di recupero. Mai partire senza riscaldamento (almeno 10'), poi corsa secondo i propri ritmi (20'), quindi altri 10' dedicati al cuore i cui muscoli principali risiedono nella zona di addome, vita, parte inferiore della schiena e dei fianchi. Secondo punto: non esagerare con l'intensità, partendo a razzo da fermi. Chi va in bicicletta può fare 20' di riscaldamento pedalando in pianura, poi iniziare un lavoro più impegnativo di 45' comprendente anche qualche salita, quindi 20' di scarico ancora pianeggianti. Terzo punto: il volume di lavoro. La frequenza di allenamento non deve superare inizialmente le due volte settimali, per poi salire molto gradualmente a 3 o 4. Ricordarsi anche di concludere le sessioni con 10 di allungamenti e stretching.
«I criteri fondamentali sono quindi gradualità-intensità-volume. In questo modo si eviterà anche la formazione di acido lattico nei muscoli e il rischio di malanni muscolari tipo strappi o stiramenti. «Fondamentale - aggiunge Giulia - ricordare che anche il riposo dopo lo sforzo, fa parte integrante dell'allenamento». 
La conclusione a Roberto: «In questo periodo di "reclusione" causa coronavirus tanti si sono avvicinati al fitness e hanno svolto esercizi di vario genere in casa. Approfittiamo di questo addestramento e continuiamo anche dopo, perché l'attività fisica è fondamentale per la salute fisica e mentale». 

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