La pantalera si sta diffondendo anche fra i giovani. in foto la finale dello scorso anno.
SEMIFINALI A CRAVANZANA E BOSIA
La Coppa Italia di serie A di pantalera è giunta alle semifinali in programma domenica. Alle 14, a Cravanzana si affronteranno le formazioni di Ricca e Lequio Berria; alle 16,30 a Bosia (non lontano da Cravanzana, quindi con possibilità per il pubblico di seguire entrambi gli eventi) Bosia e Canove si sfideranno anche per il «memorial Giorgio Dolcetti» uno dei più appassionati divulgatori della pantalera. La finale si disputerà sabato 19, alle 15, a Castelletto Uzzone e sarà abbinata al «memorial Marino Dianto» uno dei più popolari campioni.
«Prospettive rosee»
La pantalera (prende il nome dall'assicella inclinata di legno sulla quale dev'essere fatta rimbalzare la palla per iniziare il gioco) è una variante della pallapugno classica e si gioca prevalentemente nelle piazze irregolari dei paesi delle Langhe, suscitando notevole interesse. L'Apep, di cui è presidente Franco Drocco, con Michele Vincenti primo collaboratore, è l'associazione che promuove e organizza tutta l'attività. Quest'anno si sono giocate la serie A (35 partite) vinta da Bosia, la B (87 partite disputate e ancora in svolgimento), la C (73 gare) vinta da Castelletto Uzzone. Inoltre la Coppa Italia di A, B e C (38 partite in A, 94 in B, 80 in C). «Questi numeri (in totale giocate 212 partite) - ha detto Franco Drocco - testimoniano che l'annata è andata benissimo e che la pantalera è quanto mai vitale. Sono aumentati partecipanti e squadre iscritte. Anche i giovani si sono avvicinati al nostro sport. La pantalera in piazza è seguita con passione e le prospettive sono rosee».