A Berruti il “Premio Balun d’or” alla carriera

LA CERIMONIA A CERRETTO LANGHE

Gli è stato consegnato dall’eterno rivale Bertola, altro riconoscimento a Cristian Gatto rivelazione dell’anno

Dopo Felice Bertola, Massimo Berruti. Non poteva andare diversamente. L’altra mattina a Cerretto Langhe Berruti ha raccolto dall’eterno rivale Bertola il testimone del «Premio Balun d’or» alla carriera, ideato da Flavio Borgna. L’altro riconoscimento, quello per l’attività in corso, è andato a Cristian Gatto di Cortemilia, giocatore rivelazione del campionato di serie A 2019, fresco semifinalista scudetto dopo la netta vittoria su Gilberto Torino. Quasi al termine della simpatica cerimonia - cui ha presenziato l’onorevole Enrico Costa, presidente della Federazione italiana pallapugno - Massimo Berruti ha svelato il suo nuovo grande dipinto, 2 metri e 50 centimetri x 2 metri che rimarrà nel Salone polifunzionale di Cerretto: l'autore si autoritrae con il suo storico «competitor» Felice Bertola. Una vera «chicca». La manifestazione ideata da Flavio Borgna è promossa dal Comune di Cerretto Langhe in collaborazione con l’Atl Langhe, Monferrato e Roero, l’Unione montana Alta Langa, la Federazione italiana pallapugno e l’Associazione pallone elastico alla pantalera, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. «Un’edizione straordinaria» Il Premio giornalistico del Comune di Cerretto Langhe «Dumini Abbate e la squadra della piazza» è andato all’antropologo Piercarlo Grimaldi, già rettore dell’Università del gusto di Pollenzo, e a Fabio Gallina, addetto stampa della Federazione. «Direi che è stata una fra le edizioni meglio riuscite - spiega Flavio Borgna - sia per lo spessore, non solo sportivo e artistico, ma anche umano di Massimo Berruti, sia per l'interesse suscitato dalla breve relazione di Piercarlo Grimaldi, straordinario ricercatore sulle cose di Langa. È arrivato alla conclusione che l'aver scelto di giocare a pallone da parte dei nostri avi sui nostri bricchi, considerato che ogni partita si rischiava di perdere il pallone e di non giocare più, dimostra un carattere con una caparbietà, un'ambizione, una passione, un senso della sfida assolutamente straordinari, che hanno permesso di costruire i terrazzamenti per ricavare piccoli fazzoletti di terra dove coltivare con cura assolute primizie». Super ospite d’onore Carlin Petrini

 

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