Domani sera a Cortemilia sapremo, chi tra Cristian Gatto e Gilberto Torino (in foto) si conquisterà i «galloni» di quarto finalista.
Chi, cioè, tra i due «emergenti» potrà sedersi al tavolo dei grandi con Massimo Vacchetto (4 scudetti in carriera), Bruno Campagno (tre) e Federico Raviola (uno, campione in carica). Mica uno scherzo. Un trio di assi che ha monopolizzato gli ultimi 8 campionati, con una netta prevalenza, ovviamente (basta scorrere l’albo d’oro), a favore dei primi due. Spiace che sia uscito anzitempo per infortunio l’altro Vacchetto, Paolo, che con Spigno aveva fatto l’impresa di portare allo sponsor Araldica la Coppa Italia, primo trofeo di stagione. Ma già lo stop per guai muscolari - nel duello fratricida con Massimo - alla «spalla« Michele Gianpaolo (stiamo parlando di un fuoriclasse nel ruolo, oltreché di un personaggio di rara intelligenza agonistica e dalla straordinaria carica umana) era già suonato come un sinistro campanello d’allarme. Capita, nello sport e, soprattutto in una disciplina come il balòn che richiede al battitore un impegno fisico elevatissimo, sotto tutti i profili. Ma, questa svolta, un po’ imprevista, apre un inedito scenario agli appassionati del balòn, che potranno verificare così l’effettivo valore, ad alto livello, dei due giovani emergenti, sia che prevalga l’uno che l’altro. Entrambi, Gatto e Torino, si erano già segnalati da tempo come qualcosa in più di semplici «promesse». Gatto, dopo la bella avventura in B ad Alba (nel mitico tempio del Mermet) proverà a portare Cortemilia (una delle «piazze» più calde del balòn) nel ristretto novero delle pretedenti al titolo. D’altro canto Torino, dopo una bellissima prima fase del campionato, vuole regalare qualcosa di speciale ad una piazza di grande blasone come Santo Stefano Belbo ed al suo patron, Fabrizio Cocino, uno degli uomini più influenti (è vicepresidente «vicario» della Federazione) ma anche più competenti del mondo del balòn. Auguri a tutti
Vacchetto jr si ferma Torino ha la via spianata verso lo scudetto (di Maurizio Sala)
Il capitano dell'Araldica Pro Spigno si infortuna In serie C1 l'Araldica di Castagnole esce in semifinale
Il re di Coppa Paolo Vacchetto si infortuna ed abdica in campionato così è Gilberto Torino a proseguire nella volata scudetto. Fattore campo saltato mercoledì sera al «Decerchi» di Spigno Monferrato dove la quadretta alessandrina si è arresa alla Robino Trattori Santo Stefano Belbo (11-3). Punteggio netto nella gara senza appello che premia l'arrivo di rincorsa di Torino, secondo nei play out mentre Vacchetto Jr. aveva chiuso quarto i play off e vinto la Coccarda.
Per l'esordiente Torino e la Augusto Manzo Santo Stefano ora l'ultimo ostacolo prima delle semifinali tricolori è rappresentato dalla Marchisio Nocciole Egea Cortemilia di Cristian Gatto contro cui giocherà l'ultimo spareggio, sabato (alle 20,30) ancora in trasferta. Il punteggio indica che non c'è stata partita poiché la quadretta di casa è stata costretta ad alzare bandiera bianca con Paolo Vacchetto infortunato dopo soli due giochi.
L'Araldica Pro Spigno parte già con Giampaolo in panchina e Gonella centrale. Sullo 0-1, 30-40, doppio time out della panchina di casa con il capitano che accusa dolori al fianco.
La gara prosegue, Santo Stefano vince il gioco, entra Giampaolo per Gonella.
Vacchetto continua a battere, ma non ce la fa. Gesto di fair play di Flavio Dotta che mette a disposizione degli avversari il time-out per permettere al capitano di essere fasciato.
La formazione di casa ci prova, 1-3, 2-3, 2-4 alla unica, poi Vacchetto non riesce più a giocare e si va al riposo 3-7.
Gli ospiti si aggiudicano i primi due giochi della ripresa, time-out dell'Araldica: esce Vacchetto e finisce Gian Guncarn Das.
Un'altra Araldica è stata costretta alla resa ed è la seconda formazione di Castagnole Lanze battuta nella bella della semifinale di serie C1, disputata sempre mercoledì a Pieve di Teco.
I locali hanno superato di misura Stefano Marenco e compagni per 11-9 e guadagnato l'accesso alla sfida decisiva.
Squadre incollate nel primo tempo con alla pausa perfetta parità 5-5.
Stesso copione nella ripresa con un gioco per parte con una volta gli ospiti avanti (6-7) l'altra i padroni di casa (9-8).
Ultimo pareggio ai 9 game poi la stoccata vincente di Molli e soci. La rivale di Pieve di Teco arriverà dallo spareggio in programma ieri sera a Monastero Bormida con Bubbio padrone di casa contro Banca Alba Olio Desiderio Ricca.
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