La versione finale del «murale» che verrà sistemato a Bosia
I due miti dello sport tipico delle Langhe protagonisti di un dipinto che ricorderà le loro grandi imprese
Il Comune di Bosia, in occasione del «Premio Ancalau», domenica inaugurerà un murale dedicato ad Augusto Manzo e Franco Balestra, due miti della pallapugno, protagonisti di epiche sfide negli sferisteri di Piemonte e Liguria.
Sui muri del paese
Il piccolo centro di Bosia, nell’ambito di «Alta Langa in vetrina», rassegna delle eccellenze enogastronomiche e artigianali del territorio, ha dediso di celebrare con alcuni «murales» personaggi significativi della realtà locale. Sui muri del paese, dipinti dall’artista Silver Veglia, hanno trovato posto i ritratti di Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giacomo Morra, Gina Lagorio, Luigi Einaudi.
Quest’anno tocca a Manzo e Balestra due grandi dello sport più tipico delle Langhe.
«Personaggi straordinari»
«Augusto Manzo era originario di Santo Stefano Belbo, quindi era “uno dei nostri” - ha detto il sindaco di Bosia Ettore Secco - mentre Balestra era nato in provincia di Imperia. Per noi però entrambi sono “Grandi di Langa”, perché la loro è un’epopea langarola. La Langa assimila e fa propri i caratteri e le origini più varie».
«Iniziativa lodevole»
Silvio Saffirio presidente dell’Associazione culturale Ancalau, ideatore dell’iniziativa dei murali, sull’argomento ha aggiunto: «Ci voleva un paese che celebrasse i grandi di questo meraviglioso, virtuoso, sorprendente territorio. Questo paese è Bosia, porta dell’Alta Langa».
Inaugurazione
Il murale di Manzo e Balestra sarà inaugurato domenica alle 10: interverranno i dirigenti federali e molti campioni di ieri e di oggi. È stata annunciata la presenza anche di Elisabetta Manzo e Claudio Balestra, i figli dei due campioni. Sul murale, accanto all’immagine, una frase di Silvio Saffirio: «Manzo era potenza e visione. Balestra eleganza e precisione. Erano rivali. Furono amici».