Il Monte Peroni vince la Coppa Europa

Ha fatto quello che doveva il Monte Peroni conquistando da favorito la sua prima Coppa Europa, da aggiungere alla Supercoppa dello scorso anno.

Per la cessata attività del Callianetto il testimone è passato al Carpeneto, terzo lo scorso anno. Spesso cambiando i valori di anno in anno si potrebbe pensare di proporre alla kermesse continentale le prime 2 classificate dell'andata così rendere più intrigante la regular season (in tempi di equilibrio basterebbe da sola per assegnare lo scudetto così da rilanciare la Coppa Italia nella consueta collocazione di Ferragosto).

Il Carpeneto ha onorato la partecipazione anche se il 13-4 era forse il risultato più prevedibile. Finale tatticamente affrontata nel miglior dei modi cercando di imbrigliare ed anestetizzare il gioco dei veneti. Facile a dirsi e riuscito a farsi nei primi trampolini in cui han retto il confronto. Serviva perseverare in una maggiore spinta in controbalzo di Fanzaga, più 15 del generoso Tasca ed una maggiore incisività dei terzini. Con la prestazione di domenica sera a Mezzolombardo il team di Gianni Porazza avrebbe comunque vinto con parecchie squadre di serie A. 

Convincente la squadra di Edo Facchetti con un superlativo Pierron caricato a molla dal tifo francese, un impeccabile Teli ed un devastante Luca Festi spesso imboccato dal gioco corto degli Ovadesi. Di qualità i terzini Previtali e Festino, col gesto nobile di far entrare nel finale il giovane trentino Stefano Mosna mentre Sergio Facchetti aveva dato spettacolo con i francesi in semifinale.

Il Monte si conferma nell'olimpo dopo un approccio graduale al tamburello che conta. Un irresistibile ascesa cominciata con i titoli di D, di C, quello di B appena sfiorato per poi fare apprendistato un paio di anni nella massima serie e dallo scorso anno fare una squadra da vertici.

Il patron Guido Peroni ha dato nuova linfa al movimento veneto anche per il modo all'antica d'intendere il tamburello con un approccio da persona molto alla mano da indugiare spesso nel dialogo con gli appassionati.

Già pianificato il futuro con alcune innovazioni nel segno della continuità per garantire a Pierron un gioco più aggressivo con Alessio Monzeglio al suo fianco ed il ritorno del terzino Federico Gasperetti anche se il presente può riservare parecchie soddisfazioni con una squadra compatta e completa.

Max Teli e Paolo Festino torneranno a Sommacampagna per dei derby veronesi infuocati. Girandola di mezzivoli con Davide Gozzelino a Cavriana, a Sabbionara (si parla di Zambetto battitore) lo sostituirà Marcazzan con la new entry Andrea Moratelli a Solferino.

La grande rivale Castellaro punta forte su Federico Merighi con Daniele Perina, archiviato l'entusiasmante periodo a Cavriana, alla guida tecnica.

Il Carpeneto sabato sera giocherà a Castiglione con il tifo interessato del Cremolino per poter pianificare clamorosi ritorni.

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