Chiusano all’esordio in serie A supera il Sommacampagna

L’esultanza al «Gerbo» del Chiusano per il vittorioso esordio serie A open del sodalizio astigiano

Val Rilate per un giorno capitale nel tamburello grazie all’impresa firmata dal Chiusano. Tre anni fa in serie C e domenica esordiente in A e subito vincente rendendo grande il più piccolo paese che si affaccia al massimo campionato open. La gioia al «Gerbo» dopo tre ore e mezza di scambi è stata tanta per giocatori, dirigenti e spettatori. Debutto da due punti, primi mattoni con cui provare a costruire la salvezza, per i “Dallavalle boys” il cui entusiasmo e determinazione hanno vinto sull’esperienza del Sommacampagna. Veronesi bravi nel primo set (6-3) ma inciampano nel secondo (6-5) e si arrendono al tie-break (8-5). Successo storico per Petroselli ed i giovani compagni nella loro prima assoluta in A. Pubblico numeroso per assistere alla prima volta del Chiusano in A nei suoi 51 anni di storia. 

Muro
Prima domenica di partite anche nel massimo campionato a muro. Turno all’insegna dell’equilibrio più anche di quanto testimonino i punteggi. Rispettato il pronostico di uno tra i campionati più combattuti con una lotta per il vertice allargata. Vincono i campioni in carica del Grazzano che in casa superano il mai facile Vignale (19-10), match tra le due squadre che tutto avevano vinto nel 2018. «Fracchia ha regalato colpi che lo scorso anno non si sono visti in tutta la stagione» ammette il presidente Alessandro Redoglia che elegge il capitano migliore in campo, mentre plaude Simone Maschio tra le fila alessandrine. «Sul rimando giochiamo già bene, alla battuta fatichiamo ancora. Vignale ad inizio stagione è già in forma e lo ha dimostrato tenendoci sempre testa. Temevo questa gara più di altre» conclude il presidente. Grazzano sotto in avvio (2-1) pareggio (3-3) e poi sempre avanti (5-4 7-5 poi 9-6) avversari doppiati (12-6 e 14-7). Sull’asfalto di Calliano la rivoluzionata squadra a trazione grazzanese con Edo Biletta e Emanuel Monzeglio (capitano) viene premiata sempre dal tabellone ma non nel momento decisivo quando il 40 pari del 18-17 trasforma una potenziale vittoria in un pari. Montemagno ringrazia con un punto che riporta serenità dopo una settimana vissuta con più di un confronto dirigenziale dopo le alterne prestazioni precampionato che paventavano addirittura possibili “tagli”. Unica partita senza storia o quasi quella del «Beretta» di Tonco dove Casa Paletti vince facile ed il risultato lo dimostra (19-6) contro un Castell’Alfero combattivo ma troppo falloso. Buona la prima per il nuovo terzetto arretrato tonchese Gerbi-Ulla-Briola. Aveva già vinto sabato il Rilate che nell’anticipo aveva reso amaro l’esordio Moncalvo (19-12) lasciando più di una recriminazione tra i biancorossi. Non solo per aver perso la maggior parte dei 14 games sul 40 pari ma per la prova offerta dai due grandi ex del «Tirone» Tirico e Forno. Lo zio Panzini ed i suoi hanno avuto la meglio rispondendo sul campo a chi li aveva fin troppo frettolosamente definiti “stampella” del torneo. Così l’obiettivo dichiarato degli otto punti potrebbe venire presto aggiornato. Già sgranata la classifica nonostante una sola gara all’attivo vedendo: Grazzano, Casa Paletti e Rilate (2 punti); Calliano e Montemagno (1); Moncalvo, Castell’Alfero, Vignale e Montechiaro (0). Lo zero del Montechiaro è dettato dal riposo osservato alla prima giornata, ma nelle sue file si è in apprensione per l’indisponibilità di Alessio Monzeglio che per un problema muscolare dovrebbe saltare certamente le prossime due giornate.

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