A Pierangelo Cane toccherà cantare e portare la croce. Vicinanza e solidarietà ai giovani tamburellisti
Rischiano di rimanere senza squadra i giovani tamburellisti astigiani in forza al Real Cerrina nella serie B open. Dopo aver dato avvio alla preparazione e disputato anche un primo test con il Chiusano, sabato l’inaspettato e dirompente annuncio del disimpegno da parte del patron Pier Carlo Cavallo. Scelta dettata da impegni lavorativi e famigliari ma che mette a forte rischio la partecipazione della formazione al secondo campionato nazionale che scatterà l’ultimo week end di marzo. Gironi già composti e calendario stilato con i monferrini unici piemontesi “sopravvissuti” in cadetteria dopo la promozione in A del Chiusano e la retrocessione del Cinaglio. Una bella favola (tre titoli regionali nella serie C, promozione in B e da matricola l’accesso ai play off nell’ultima annata) a cui si cercherà di non porre fine anzitempo grazie all’intervento del presidente Pier Angelo Cane e del suo staff. «C’è la volontà di provare ad andare avanti nel progetto onorando l’impegno della serie B nonostante il passo indietro del patron Cavallo, a cui va un sentito grazie per i successi di questi anni e l’impegno profuso» precisa Cane. Nella rosa 2019 sono stati inseriti gli astigiani Federico Tanino di Settime (proveniente dal Cinaglio), Luca Lorenzin di Cerreto (dal Tigliole di C), il frinchese Andrea Bonelli (scudettato a muro col Grazzano) ed il terzino Alberto Finotto di Monale (ex Tigliole). Anche in caso di positiva soluzione e l’avvio di un campionato “low cost” difficilmente sulla panchina del Real Cerrina siederà il “prof” Aristide Cassullo, che con Cavallo aveva firmato la scalata dei monferrini.