Il presidente del Cerrina Pierangelo Cane (a destra): faremo tutto il possibile per valorizzare questi ragazzi
Il Real Cerrina potrebbe «gettare la spugna» e rinunciare alla serie B di tamburello. L'unico baluardo piemontese sopravvissuto in cadetteria vacilla pericolosamente e rischia di crollare dopo l'annunciato disimpegno del patron Pier Carlo Cavallo.
Notizia deflagrata a un mese esatto dall'avvio del campionato, con gironi e calendari già definiti e allenamenti del team già avviati. «In questo momento non riesco più a conciliare gli impegni della squadra con quelli di lavoro e famiglia» dice Cavallo, che ha già informato i giocatori. Gli atleti e il tecnico Aristide Cassullo sono stati lasciati liberi. Ma non è detta l’ultima parola. Il presidente Pier Angelo Cane vuol provare ad andare avanti nel progetto, onorando l'impegno in B nonostante il passo indietro di Cavallo «a cui va un sentito grazie per i successi di questi anni e l'impegno sempre profuso».
Si tenterà di non privare la valle di una realtà che aveva ridato entusiasmo alla sferistica monferrina. La dirigenza lavorerà per confermare la rosa già allestita, rispettando gli impegni coi tesserati e non spegnendo il sogno di un club che in 4 anni è stato in grado di conquistare tre titoli regionali di C, una promozione in B e la conquista dei playoff da matricola.
Se c’è qualche chance dì confermare la rosa (Tanino, Marostica, Bonelli, Lorenzin, Finotto e Ledda), più difficile è far sedere ancora sulla panchina il coach Cassullo, artefice con Cavallo della scalata sulla scena nazionale.