QUARTI DI FINALE – LE OVADESI
Inizio non esaltante per le ovadesi nella seconda fase del campionato di serie D: Basaluzzo Acos e Cremolino nell’andata dei quarti di finale escono entrambe sconfitte in casa e ora la strada è abbastanza in salita visto il ritorno in trasferta.
Cremolino ospita il Cocconato, squadra giovane agli ordini del celebre Bruno Porrato, che mette la sua esperienza al servizio delle nuove leve. I ragazzi di Bavazzano sfruttano al meglio in avvio tutti i fattori a loro favore: il campo di casa, l’inesperienza degli avversari e la giornata ventosa che spiazza gli astigiani. La partenza così è fulminea, e Piana e soci vanno subito in fuga per 5-1: sugli scudi il giovane mezzo volo Oddone, che offre finalmente un’ottima prestazione senza nessuna incertezza. Mister Porrato però capisce subito la situazione, e legge bene la partita azzeccando il cambio tattico che da la svolta: spostando il giovane mezzo volo mancino a fondocampo, il Cocconato inverte l’andamento della partita e a metà gara si arriva alla parità sul 6-6. Cremolino riesce tuttavia a reagire, e con un altro parziale di 5-1 va in vantaggio per 11-7; negli scontri diretti ovviamente conta la vittoria finale invece dei punti, ma l’undicesimo gioco sembra ormai portare Piana e soci verso il traguardo finale. Invece accade nuovamente un colpo di scena:i giovani del Cocconato si rifanno sotto gioco su gioco fino a strappare il 12-12 che significa il tiebreak. Come spesso succede nelle partite che vanno oltre i 24 giochi, è la squadra che meglio finisce la partita che risulta la migliore nei supplementari:e cosi i cocconatesi di mister Porrato spuntano la vittoria al tiebreak sulla scia della rimonta che li aveva riportati in partita quando ormai sembravano spacciati. Ora per il Cremolino la gara di ritorno non è impossibile ma nella splendida cornice di villa Conrotto, sede del campo da gioco del Cocconato, Piana, Parodi, Oddone e i fratelli Gollo dovranno tirare fuori il meglio per strappare una vittoria in trasferta e passare alle semifinali.
Basaluzzo Acos attende in vallemme il Gabiano, formazione che è arrivata seconda per un soffio nel proprio girone dietro solo al Viarigi pluriscudettato delle categorie giovanili. La squadra seguita dal giocatore di serie A Bonando è da sempre ai vertici della categoria, con diverse partecipazioni alle finali nazionali, ed è sicuramente un osso duro anche al di fuori delle mura amiche. I padroni di casa scendono in campo con Delfitto e Ferrari in fondo, Sant al centro, Corte e Borsa davanti e partono non bene, perdendo un gioco col vento a favore. Proprio il vento condiziona molto la gara, e infatti col vento contro Basaluzzo Acos va sotto 4-2. Si ha il primo avvicendamento tra Borsa e Garibaldi davanti, che non cambia gli equilibri in campo dato che i giovani si comportano entrambi benissimo. Purtroppo Corte e soci non riescono a sfruttare al meglio il vento, e il successivo cambio campo si fa sul punteggio di 6-3. La tattica remissiva e attendista del fondocampo di casa non paga: Ferrari gioca spesso troppo arretrato ed in difesa, Delfitto prova a forzare alternando però buone giocate a diversi falli e Sant al centro svolge discretamente il suo ruolo senza però impensierire gli avversari quel tanto che basta per avviare la rimonta. Si va quindi sul punteggio di 8-4,anche se di fatto la differenza è data da due giochi conclusi sul 40-40, due quindici messi entrambi a segno dal Gabiano che diversamente avrebbero sancito il punteggio di 6-6 a metà gara. Per provare a dare una scossa alla partita Sant si fa da parte per Corte, il quale è più propenso al gioco sottoriga anche nel ruolo di mezzo volo, e avviene anche l’ingresso della promessa Notarangelo sul cordino: il risultato è che le distanze si accorciano sul 9-6, con gli avversari letteralmente trascinati dal fondocampista Mazzola che nel momento del bisogno fa sempre sentire a sua presenza compensando un calo di rendimento di Musso e del giovane mezzo volo Monferrino. La gara viene decisa nel sesto trampolino: Basaluzzo si porta sul 10-7 ma nel momento clou manca malamente il proprio ottavo gioco, andando a quello che sarà l’ultimo cambio campo sul 11-7. Rientra Sant al centro ma il Basaluzzo riesce solo a conquistare ancora un gioco prima di chiudere sconfitto per 13-8; ora nel ritorno a Gabiano, bella realtà tamburellistica della Val Cerrina, l’impresa per il Basaluzzo Acos è ardua poiché solo una netta vittoria consentirà ai vallemmini di accedere alle semifinali.