Serie A e B 2018: l'ultimo chi sale e chi scende

CHI SALE (nella foto di Laura Fadanelli Manuel Festi in azione)

CASTELLARO:

Doveva ottenere il massimo dalla trasferta di Cavaion. Il sorpasso in classifica o l'aggancio ai campioni d'Italia, sconfitti al tie break erano gli obiettivi di Luca Festi e compagni. La missione è riuscita. A guadagnarci saranno lo spettacolo e l'incertezza. Lo spettacolo perchè con lo spareggio di Sommacampagna si vedrà un'altra grande sfida fra queste due squadre, composte da grandi fuoriclasse, l'incertezza perchè dopo la gara di domenica scorsa, fare un pronostico è ancora più difficile. I mantovani hanno preso consapevolezza delle loro forze e in questo momento hanno ritrovato anche Manuel Festi. Yohan Pierron e compagni da grande squadra devono reagire. Vada come vada, queste due squadre hanno regalato agli appassionati di tamburello una stagione entusiasmante in chiave scudetto. Domenica, finalmente si saprà, se lo scudetto tornerà a Cavaion o se prenderà la strada di Castellaro.

CAVRIANESE:

Conquista la salvezza soffrendo, lottando fino alla fine, ma terminata la gara con il Sommacampagna, il sodalizio del presidente Oscar Tondini può festeggiare. L'annata è stata difficile, la squadra poteva fare di più. Ha avuto una stagione difficile, ma nei momenti negativi, è sempre riuscita a ritrovarsi. Cosi nello sport si ottengono i risultati.

GUIDIZZOLO:

Soffre fino alla fine. Vince al tie break a Mezzolombardo. A fine partita la grande attesa per sapere i risultati delle dirette concorrenti. Alla fine la Cavrianese si trova avanti, il Medole no e cosi Federico Pavia e compagni ottengono la salvezza. Il Guidizzolo è da lodare perchè il suo dovere l'ha fatto fino in fondo, certo il Mezzolombardo ormai non aveva grandi obiettivi di classifica, ma espugnare il campo dei trentini non è mai facile.

 

CHI SCENDE

MEDOLE:

Scendere in questa rubrica per il sodalizio virgiliano è il male minore. Quello peggiore è scendere di categoria. L'ultima giornata ha condannato i ragazzi di Giuliano Crotti che, a differenza delle dirette concorrenti, impegnate nella lotta salvezza non sono riuscite nemmeno a conquistare un punto, mentre Cavrianese e Guidizzolo ne hanno conquistati due, dimostrando di avere più grinta e più cattiveria. Certo vincere a Solferino, non è facile, ma mentre i padroni di casa non avevano obiettivi, gli ospiti ne avevano, si giocavano la permanenza nella massima serie. La squadra quando è riuscita ad andare in vantaggio non è riuscita a gestire, cosa che giocatori di esperienza come Andrea Marcazzan e Lorenzo Gasperetti dovevano saper fare. Retrocede una squadra che negli ultimi anni ha saputo dare anche belle soddisfazioni ai suoi tifosi. A Medole lo scudetto del 2012 è ancora una grande emozione, ma anche il Medole degli anni seguenti aveva saputo fare campionati positivi, con giocatori di livello, come il trio piemontese di Chiusano Samuel Valle, Andrea Petroselli e Riccardo Dellavalle. I mantovani nel 2015 hanno conquistato il secondo posto perdendo in finale a Noarna contro il Cavaion per 13-1. In quell'occasione in semifinale eliminarono l'altra corazzata ovvero il Castellaro. Ormai il passato deve essere messo da parte, la parola d'ordine è ripartire, tornare presto in serie A il grande obiettivo della società.

SERIE B

CHI SALE

CERETA:

Impossibile non menzionare la squadra campione d'Italia di serie B. Annata positiva, pochi momenti negativi vissuti e sempre superati con personalità. Gruppo solido, giocatori giovani e di prospettiva ed esperti (Diego Bertagna) “in primis”. Adesso un meritato riposo, i doverosi festeggiamenti e poi la serie A un campionato sicuramente più impegnativo, ma i mantovani possono ambire a un campionato tranqullo, il Ceresara lo ha dimostrato in questa stagione, venendo dalla B, anche nella massima serie si è ben comportato. Adesso può conquistare un altro trofeo a Travagliato la Super Coppa. Avversario di Enrico Bertagna e compagni il Bonate Sopra, team che con le big si esalta e il Cereta ne sa qualcosa.

CHIUSANO:

Non arriva il titolo di campione d'Italia, ma l'annata dei ragazzi di Sandrine Nicole è molto positiva. La società voleva fare un campionato tranquillo, facendo crescere i giovani. Missione compiuta in pieno. In semifinale play off batte la sua “bestia nera” Arcene. L'anno prossimo sarà l'unica rappresentante del tamburello astigiano nella massima serie. Per giocatori giovani come quelli del Chiusano affrontare fuoriclasse come i fratelli Festi, Manuel Beltrami, Yohan Pierron sarà un altro modo per crescere.

 

BESENELLO:

Ribalta il ko dell'andata a Segno. Al tie break infligge il colpo di grazia ai rivali. Il tutto significa salvezza.

 

FONTIGO:

Cosi come il Besenello mantiene la categoria. I trevigiani anche in questa stagione hanno sofferto, ma alla fine hanno raggiunto il loro grande obiettivo di inizio stagione la salvezza.

CHI SCENDE

SEGNO:

Retrocede in C. A Besenello si vedono tutti i limiti caratteriali dei ragazzi di Andrea Beltrami. La squadra nei momenti critici della gara commette sempre l'errore prima degli avversari. Partiva da un vantaggio di due set vinti, vantaggio che sembrava rassicurante, ma non è stato così. Saluta la categoria. Annata che non decolla mai. Ultima in campionato, nei play out non arriva la svolta. La gara decisiva con il Besenello inizia bene, ma si conclude con un epilogo amaro

CINAGLIO

Stesso discorso fatto per il Segno. E'la classica annata no. Nel finale di campionato si infortunia Alessandro Gamarino. Per gli astigiani già in netta difficoltà è un duro colpo. I ragazzi di Chicco Viotti non riescono ad evitare la retrocessione in C. A Cinaglio i tempi della serie A sembrano lontani anni luce. Per un'astigiana che può gioire (Chiusano) un'alta pùò solo pensare ad un futuro più roseo.

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