Al Chiusano riesce il doppio salto. In due anni dalla serie C alla A

Il grande gruppo del Chiusano fa festa per la storica promozione in serie A

Una doppia promozione che porta dritta nell’olimpo del tamburello. Un passo nella storia dello sport per il Chiusano. Il paese a più alta vocazione di campioni nella disciplina conquista egli stesso la scena massima. Così a fare festa è un intera comunità, diventata coi suoi poco più di 200 abitanti il più piccolo paese rappresentato in serie A, ed i rintocchi delle campane ad annunciare la vittoria dopo l’ultimo “15” vincente sulla terra rossa del «Renato Gerbo». A distanza di quattro anni il tamburello astigiano ritroverà la serie A open (ultima volta nel 2015 il Cinaglio) e lo fa con la terribile matricola che, da esordiente nella cadetteria, è riuscita a guadagnare la finale tricolore ma già con essa la promozione. E’ accaduto domenica davanti ad oltre 250 spettatori a danno della “bestia nera” del quintetto diretto da Sandrine Nicole, unico che era riuscito a superarlo in campionato (ben due volte). I bergamaschi hanno mancato il tris nella partita che valeva una stagione esaurendo troppo presto le energie di fronte ai «Dellavalle boys» che tatticamente, fisicamente e psicologicamente sono stati superiori. Match tutt’altro che facile come dimostra un primo set che ha visto i locali costretti ad inseguire (4-2) ma capaci di reagire e infilare un parziale 4-0 che valeva la vittoria del set (6-4). Secondo set con primo punto ai lombardi ma sarà anche l’unico subendo un tennistico 6-0 rifilato da Petroselli e soci che fanno loro pure il secondo set (6-1). Dopo solo spazio per la gioia di un gruppo cresciuto nelle ultime stagioni e gara dopo gara anche in questa cavalcata nel post season che erano iniziati con una sconfitta. Ora il meritato trionfo per la società presieduta da Clementino Boracco che vede dirigente Giorgio Valle mentre a sudare sul campo Andrea Petroselli, Francesco Tanino, Matthieu Dellavalle, Filippo Martinetto e Lorenzo Petrini unitamente a Daniel Dellavalle, Paolo Cardona e Ricky Dellavalle. Una rosa al «100% chiusanese». 

Sabato sarà finale tricolore a Capriano del Colle spinti da un paese e dall’entusiasmo per la fresca promozione condivisa con la rivale per lo scudetto cadetto ovvero il Cereta, che nell’altra semifinale ha eliminato il Castiglione delle Stiviere con un successo in rimonta e concretizzato ai trampolini supplementari (8-5).

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