CHI SALE
REAL CERRINA
Arriva fra le prime quattro, centrando i play off, traguardo prestigioso per una matricola. Parte senza grandi obiettivi, gioca in tranquillità senza l'ossessione di dover fare risultato a tutti costi in un girone dove ci sono squadre decisamente più esperte e attrezzate. All'ultima giornata arriva un successo determinante in trasferta sul campo del Ciserano, compagine con la testa ai play out, ma l'impresa della matricola alessandrina resta e non si può assolutamente ridimensionare. Cosa succederà ai play off non si sa, difficile prevederlo. Una cosa è certa. L'annata dei ragazzi di Aristide Cassullo fin qui è stata positiva a prescindere. Certo manca la ciliegina sulla torta una promozione in serie A che rilancerebbe il tamburello alessandrino, nella massima serie presente solo con il Cremolino. Sarà difficile, ma nello sport mai dire mai
CINAGLIO
La squadra astigiana non viene certo premiata per il campionato, però si congeda nel migliore dei modi dalla “regular season”. I piemontesi si giocheranno tutto ai play out. Conquistare due punti in trasferta contro una squadra condannata ai play out come il Bonate Sopra fa ben sperare per settembre. La permanenza in B è l'obiettivo di medio termine, ma nel lungo periodo a Cinaglio si dovrà pensare in grande. Quella magnifica squadra che aveva dato grandi soddisfazioni ai suoi tifosi conquistando la serie A è per il momento un piacevole ricordo. Era il Chiusano di Federico Pavia e Andrea Belluardo. Cinaglio merita i massimi palcoscenici nazionali, ma per farlo serve tanto lavoro. Il tamburello astigiano merita di essere rappresentato nel massimo campionato, dopo i due lustri di dominio Callianetto sembra iniziato un periodo difficile che si spera possa finire presto.
CASTIGLIONE
Vince con pieno merito la sfida di cartello della giornata, superando nel derby lombardo la bergamasca Arcene, protagonista di una gara non esaltante, ma la prova dei ragazzi di Enos Ruffoni è stata positiva. Ai play off ha tutte le carte in regola per fare bene e cercare di tornare in serie A, campionato dal quale è retrocessa due anni fa.
CHI SCENDE
CISERANO
Per i bergamaschi, domenica privi di Osvaldo Mogliotti il 2018 fin qui non è certo un'annata da ricordare. C'è ancora l'occasione, con i play out di riscattarsi. In settembre, però non sono ammessi passi falsi. Dopo due retrocessioni dalla A alla B, lasciare anche la categoria cadetta per il sodalizio orobico sarebbe un fallimento totale, soprattutto vista la qualità dell'organico.
Serie B – Girone B
CHI SALE
CERETA
Dopo un campionato di ottimo livello è costretta a giocarsi nell'ultima gara il primo posto contro la seconda della classe, la veronese Settimo, protagonista a sua volta di un campionato molto positivo. Ha tutte le carte in regola er recitare un ruolo da protagonista in settembre.
PALAZZOLO
Perde l'obiettivo play off, ma non si demoralizza e chiude con una vittoria in trasferta sul campo del fanalino di coda Segno. Paradossi dello sport, con 15 punti conquistati deve lottare per salvarsi, il Noarna che chiude il campionato con 5 punti di vantaggio va ai play off e si gioca la promozione in serie A. La salvezza è un obiettivo alla portata dei veronesi. Andrea Carletti e compagni hanno carattere da vendere.
CHI SCENDE
SEGNO
Chiude una “regular season” deludente con un altro ko casalingo. Ad espugnare il campo di Segno il Palazzolo, squadra condannata ai play out che però ha dimostrato voglia di lottare. In settembre servirà un Segno molto più grintoso per conquistare la salvezza. La retrocessione non sarebbe il massimo per festeggiare al meglio i 70 anni di vita, ma nello sport i traguardi si devono raggiungere con i sacrifici. Questo quello che devono comprendere Michel Adami e compagni.
