Serie A 2018: chi sale e chi scende 18.a giornata

Non si è fatto trovare impreparato l'ovadese Savario Bottero nel cercare di sopperire all'assenza pesante del convalescente Manuel Festi  a cui è dedicato il successo col Cremolino

CHI SALE

CASTELLARO

 Vince soffrendo contro il Cremolino. La squadra di Luca Baldini non ha certo trascorso una bella settimana. Quanto è accaduto a Segno non si cancella facilmente e in poco tempo. La vittoria è tutta dedicata a Manuel Festi. La formazione mantovana ha dimostrato di saper sopperire ad un'assenza di primissimo livello, un giocatore che per utilizzare un'espressione del calcio è un “Top player”. L'appassionante duello con il Cavaion va avanti. Fra le notizie positive la prestazione di Saverio Bottero, contro il Cremolino protagonista di una prestazione ampiamente positiva.

GUIDIZZOLO

Cinque punti nelle ultime due gare. Un ruolino di marcia che fa ben sperare e che rilancia il team di Mauro Venturelli nella lotta per non retrocedere. Da lodare la società che sta puntando su due giocatori giovani interessanti e dal sicuro avvenire come Andrea Cimarosti e Filippo Michelini, rispettivamente 17 e 15 anni. Chi dice che si punta poco sui giovani a questo punto deve decisamente ricredersi.

C'è anche una nota dolente. La parola continuità in casa Guidizzolo è ancora poco conosciuta e questo per una squadra che deve lottare fino alla fine per salvarsi non è certo plausibile. Nel secondo set si è vista una resa totale. Fino a quando la classifica si muove va bene, si possono anche chiudere gli occhi. Nel prossimo turno serve il miglior Guidizzolo. La gara contro la Cavrianese è uno scontro diretto che potrebbe valere un'intera stagione.

MEZZOLOMBARDO

Se non fosse per la potenza delle due big Cavaion e Castellaro a quest'ora la squadra trentina sarebbe prima in classifica. La storia non si fa con i se e con i ma. Cavaion e Castellaro come società hanno dei budget di spesa completamente diversi da quelli del sodalizio trentino del presidente Nicola Merlo. A Mezzolombardo si sta tornando agli anni d'oro di Manuel Festi e Alberto Botteon. Non dimentichiamo che questa squadra è tornata in A due anni fa, dopo tre anni di purgatorio in B decidendo di puntare su dei giovani promettenti: Gabriele Weber, Marco Ferrera. Onore alla squadra per i risultati fin qui ottenuti e alla società per le scelte effettuate.

 

CHI SCENDE

TUENNO

Manca ancora la condanna della matematica, ma le speranze di salvezza per la squadra trentina ormai sono sotto il 10%. Il ritorno in B sembra inevitabile. C'è stata un po' di sfortuna, infortunio a Matteo Weber, ma in fase di mercato serviva qualche giocatore di esperienza. Fare una serie A, affidandosi completamente al gruppo che aveva ottenuto la promozione in A nel 2017 non è stata una scelta felice. Domenica deve provare a fare punti prima della pausa contro il Cremolino. Non sarà certo facile. In settembre ci sarà la trasferta a Castellaro. In casa Tuenno ormai si pensa al futuro. Una piazza come Tuenno meritava sicuramente la serie A, ma nello sport contano i risultati e quelli in tutta la stagione sono stati sfavorevoli alla squadra di Quinto Leonardi. Nel girone di andata i punti ottenuti contro Guidizzolo e Medole avevano fatto be nsperare, ma la tanto attesa svolta non c'è mai stata. Il futuro sarà serie B, ma l'augurio al Tuenno è quello di un pronto ritorno nell' elite del tamburello nazionale.

CHI SALE

CASTELLARO

Vince soffrendo contro il Cremolino. La squadra di Luca Baldini non ha certo trascorso una bella settimana. Quanto è accaduto a Segno non si cancella facilmente e in poco tempo. La vittoria è tutta dedicata a Manuel Festi. La formazione mantovana ha dimostrato di saper sopperire ad un'assenza di primissimo livello, un giocatore che per utilizzare un'espressione del calcio è un “Top player”. L'appassionante duello con il Cavaion va avanti. Fra le notizie positive la prestazione di Saverio Bottero, contro il Cremolino protagonista di una prestazione ampiamente positiva.

GUIDIZZOLO

Cinque punti nelle ultime due gare. Un ruolino di marcia che fa ben sperare e che rilancia il team di Mauro Venturelli nella lotta per non retrocedere. Da lodare la società che sta puntando su due giocatori giovani interessanti e dal sicuro avvenire come Andrea Cimarosti e Filippo Michelini, rispettivamente 17 e 15 anni. Chi dice che si punta poco sui giovani a questo punto deve decisamente ricredersi.

C'è anche una nota dolente. La parola continuità in casa Guidizzolo è ancora poco conosciuta e questo per una squadra che deve lottare fino alla fine per salvarsi non è certo plausibile. Nel secondo set si è vista una resa totale. Fino a quando la classifica si muove va bene, si possono anche chiudere gli occhi. Nel prossimo turno serve il miglior Guidizzolo. La gara contro la Cavrianese è uno scontro diretto che potrebbe valere un'intera stagione.

MEZZOLOMBARDO

Se non fosse per la potenza delle due big Cavaion e Castellaro a quest'ora la squadra trentina sarebbe prima in classifica. La storia non si fa con i se e con i ma. Cavaion e Castellaro come società hanno dei budget di spesa completamente diversi da quelli del sodalizio trentino del presidente Nicola Merlo. A Mezzolombardo si sta tornando agli anni d'oro di Manuel Festi e Alberto Botteon. Non dimentichiamo che questa squadra è tornata in A due anni fa, dopo tre anni di purgatorio in B decidendo di puntare su dei giovani promettenti: Gabriel Weber, Marco Ferrera. Onore alla squadra per i risultati fin qui ottenuti e alla società per le scelte effettuate.

 

CHI SCENDE

 

TUENNO

Manca ancora la condanna della matematica, ma le speranze di salvezza per la squadra trentina ormai sono sotto il 10%. Il ritorno in B sembra inevitabile. C'è stata un po' di sfortuna, infortunio a Matteo Weber, ma in fase di mercato serviva qualche giocatore di esperienza. Fare una serie A, affidandosi completamente al gruppo che aveva ottenuto la promozione in A nel 2017 non è stata una scelta felice. Domenica deve provare a fare punti prima della pausa contro il Cremolino. Non sarà certo facile. In settembre ci sarà la trasferta a Castellaro. In casa Tuenno ormai si pensa al futuro. Una piazza come Tuenno meritava sicuramente la serie A, ma nello sport contano i risultati e quelli in tutta la stagione sono stati sfavorevoli alla squadra di Quinto Leonardi. Nel girone di andata i punti ottenuti contro Guidizzolo e Medole avevano fatto be nsperare, ma la tanto attesa svolta non c'è mai stata. Il futuro sarà serie B, ma l'augurio al Tuenno è quello di un pronto ritorno nell' elite del tamburello nazionale.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.