Castellaro, Coppa Europa sospesa per grave infortunio a Manuel Festi

Con la testa contro un muro: portato in eliambulanza a Cles. Il team mantovano era avanti col Cavaion. Trofeo annullato

Manuel Festi, davanti al capitano Manuel Beltrami, in una recente sfida di campionato

SEGNO (Trento). Doveva essere una festa di sport, con il Castellaro a caccia di un trofeo che nella propria bacheca manca dal 1999 (ultima mantovana trionfatrice il Solferino, nel 2008). E i ragazzi del presidente Arturo Danieli avevano iniziato nel migliore dei modi la finale di Coppa Europa, sul campo di Segno, portandosi avanti sul 5-2 contro la corazzata Cavaion.

Poi, a un tratto, il dramma, con Manuel Festi che, nel tentativo di recuperare una pallina, scivola e colpisce violentemente con la testa contro un muretto di recinzione, tragicamente troppo vicino al rettangolo di gioco. I giocatori in campo, assieme alle panchine e a tutti gli spettatori, capiscono subito la gravità dell'accaduto, con il 32enne fondocampista trentino del team mantovano che resta a terra privo di sensi.

Lo sferisterio di Segno viene immediatamente evacuato e interviene l'elisoccorso, che trasporta d'urgenza Festi all'ospedale di Cles dove viene ricoverato per accertamenti. Non è in pericolo di vita. Partita naturalmente sospesa, con le due squadre che, sconvolte, non se la sentono più di tornare in campo. Non ci sarà recupero, la Coppa Europa 2018 resterà vacante.

A raccontare quei tragici momenti è il presidente Danieli, ancora scosso per quanto successo: «Non ce la siamo sentiti di andare avanti - spiega Danieli con un filo di voce - abbiamo capito subito la gravità dell'infortunio occorso a Manuel. Quando l'hanno portato via non era cosciente, ora non ci resta che sperare che dall'ospedale arrivino buone notizie. La botta presa è stata fortissima, non il solito infortunio di gioco risolvibile con un cambio. Gli stessi avversari hanno deciso immediatamente di non riprendere il match, con il titolo che quest'anno dunque non verrà assegnato».

Il Castellaro era giunto in finale dopo che nella semifinale aveva sofferto forse più del dovuto contro i francesi del Cazouls d'Herault, non riuscendo inizialmente a trovare le contromisure. Il match è rimasto in equilibrio fino al 3-3, poi i mantovani si sono portati in vantaggio rispettivamente sul 5-4 e sul 7-5, senza però piazzare l'allungo decisivo. Allungo che Beltrami e compagni hanno trovato nel break successivo, portandosi sul 10-5 e chiudendo poi 13-6. In notturna il Cavaion aveva invece steso l’altra squadra transalpina, il Vendemian, per 13-3.

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