Gamarino e Campanella i volti nuovi del Cinaglio

SERIE B: CHICCO VIOTTI GUARDA AVANTI

Una prima parte di stagione sottotono, seguita da un girone di ritorno di ben altro spessore: questo in stringatissima sintesi il racconto della stagione del Cinaglio, società che ha ottenuto una tranquilla salvezza nell'ultimo campionato di serie B.

"Mi ritengo nel complesso soddisfatto della stagione appena archiviata - commenta il tecnico "Chicco" Viotti - poiché dopo un avvio problematico siamo cresciuti alla distanza, togliendoci delle belle soddisfazioni. Era un pedaggio da pagare, poiché in quintetto proponevamo ragazzi nuovi pr la categoria quali Tanino e Arrobio. Siamo partiti con l'idea di utilizzare Maschio nel ruolo di mezzovolo, cambiando però rotta dopo alcune giornate. E' chiaro che il dover sperimentare ci ha penalizzati nelle battute iniziali della stagione: al termine del girone d'andata avevamo soltanto sette punti inclassifica. Non abbiamo mai molkato e con l'arretramento a fondocampo di Simone Maschio, rimpiazzato in mezzo da Arrobio, il nostro rendimento poco alla volta è cresciuto, al punto che nel girone di ritorno della "regular saeson" abbiamo conquistato 20 punti, in pratica il triplo del bottino dell'andata"

Quali i programmi in prospettiva?

Ovviamente rifaremo la serie B, che il prossimo anno dovrebbe essere articolata su due gironi da otto squadre. Le piemontesi, e al momento si ha la certezza della partecipazione soltanto del Cinaglio e del Real Cerrina, giocheranno contro squadre del lombardo-veneto e non dovranno probabilmente più affrontare le trasferte in Trentino.

Una soluzione che vi agevola...

Probabilmente vado contro corrente - prosegue Viotti - ma personalmente il girone unico non mi dispiaceva.Ti misuravi con tutte le squadre della categoria e non erano certo i chilometri in più percorsi per andare a giocare in Trentino ad incidere dal punto di vista economico sul bilancio annuale di una società.

In ottica 2018 quale organico allestirete?

Abbiamo confermato il duo arretrato composto da Simone Maschio e Federico Tanino. Nel  mezzo Alessandro Gamarino prenderà il posto di Arrobio: quest'ultimo si trasferirà a Portacomaro nel torneo a muro. Terzini saranno Fabrizio Campanella e Davide Ceron. Sia Gamarino che Campanella provengono dal Castell'Alfero. In partenza Mattia Musso destinato a Guidizzolo (Mantova) di serie A ed Erik La Pia, che nel 2018 giocherà a muro nel Montechiaro. cercheremo di completare la rosa andando alla ricerca di un altro giocatore. 

Un elemento di esperienza o un giovane?

La nostra è una squadra giovane. Dal nostro vivaio sono usciti elementi interessanti. Purtroppo, e la mia non vuole essere una polemica ma soltanto una constatazione, il richiamo del "muro" alle nostre latitudini è molto forte. Succede così che i giocatori di talento cresciuti nei settori giovanili di società open emigrino nel "muro", trovando condizioni economiche migliori ed un campionato più limitato come durata. Cito i primi nomi che mim vengono in mente: Davide Tirone, Guglielmo Ulla e Riccardo Molino. Bisognerebbe, piccolo suggerimento che mi permetto di dare, che anche le squadre del muro dedicassero spazio ai vivai, senza andare a rifornirsi nell'open. L'unica società che lo fa è il Vignale: ovvio pertanto che in ambito locale ad essere penalizzate siano le squadre del "libero".

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.