Coppa Italia maschile di A e B: le rivelazioni e le delusioni

CHI SALE

CAVAION

In terra mantovana, i ragazzi di Luca Baldini avevano la possibilità di conquistare il loro secondo trofeo stagionale, dopo la Coppa Europa vinta in luglio in Francia. Missione compiuta. Infligge il terzo ko al Castellaro, la sua principale antagonista. A tratti sembra incontenibile. Sa imporre il proprio gioco alla squadra avversaria, sa rallentare il ritmo e colpire nei momenti giusti. Squadra completa in tutti i reparti. E’ la grande favorita per la conquista del tricolore. 

CAVRIANESE 

E’ stata la grande rivelazione della Coppa Italia. Nella gara d’esordio non sfigura contro il più quotato Cavaion, nella seconda travolge il Sabbionara. In semifinale gioca alla pari contro il Castellaro, perdendo per 13-9. Complimenti al direttore tecnico Alessandro Nobbis che ha preparato tutte le gare in ogni minimo dettaglio. Essere arrivata fra le prime quattro in Coppa Italia per il sodalizio mantovano del presidente Oscar Tondini è un ottimo risultato. 

 

CHI SCENDE

SABBIONARA

A condannare la squadra trentina la prima partita persa contro la Cavrianese, 13-3 il risultato finale, primo gioco conquistato, quando i mantovani erano avanti 7-0. Nel girone di qualificazione contro Sommacampagna e Cavrianese si era vista una squadra tenace e grintosa, il vero Sabbionara. In Coppa Italia si vede una squadra impacciata. Nella seconda gara perde contro il Cavaion, ma i veronesi in questo momento sono superiori a tutti. La classica sconfitta da mettere in preventivo.

SOLFERINO

Per giudicare la squadra di Mario Spazzini, dobbiamo attenerci a quanto emerso nelle gare contro Castellaro (sfida inaugurale della manifestazione) e Cavaion. In entrambe le sfide dimostra di non essere ancora alla pari contro le grandi corazzate della serie A. Discreto avvio contro il Castellaro, ma arrivata a sei giochi il “black out” totale. Su questo, come ha dichiarato anche Walter Derada, intervistato dopo la semifinale persa contro il Cavaion, in casa Solferino c’è da lavorare ancora molto.  Sullo svantaggio di 12-3 si trova avanti nel punteggio 40-0, ma non riesce a concludere il gioco a proprio favore. Da giocatori esperti come Festino, Teli e Valle è lecito attendersi qualcosa in più dal punto di vista della cattiveria agonistica

 

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