Finale Coppa Italia: Cavaion - Castellaro 13-10

CAVAION IN ESTASI PER LA CONQUISTA DELLA COPPA ITALIA 2017

Il Cavaion si regala la seconda Coppa Italia della sua storia, superando il Castellaro per 13 a 10. Generosa la prova di Manuel Beltrami e compagni che hanno cercato fino all’ultimo di sovvertire il pronostico, ma in questa stagione la compagine di Guido Peroni mette in mostra un gioco semplicemente perfetto. 

FINALE COPPA ITALIA SERIE A: CAVAION - CASTELLARO 13 - 10

Cavaion: Pierron, Merighi, Festi L., Gasperetti F., Previtali (Barbazeni, Antonioli).  DT: Luca Baldini. 

Castellaro: Beltrami, Petroselli (Gasperetti L.), Festi M., Ioris, Cavagna. (NE: Ghizzi).  DT: Stefania Mogliotti.

Arbitro: Angeli.  Assistenti: Galli - Legnani.  4° uomo: Teli.

Parziali: 1-2; 4-2; 5-4; 7-5; 9-6; 11-7; 12-9; 13-10.

40 pari: 4 a 1 per il Castellaro. 

Durata: 4 ore e 45 minuti.

L’ultimo atto della 38a edizione della Coppa Italia Open, disputato presso lo sferisterio di Castellaro Lagusello, ha visto l’affermazione della formazione veronese del Cavaion sui padroni di casa per 13 giochi a 10.
Il livello tecnico della partita è stato molto elevato, con le squadre che si sono date battaglia per quasi cinque ore, entusiasmando i numerosi spettatori presenti all’evento.
Il Cavaion ha dovuto sudare fino alla fine per avere la meglio su un coriaceo Castellaro che ha messo in campo tutto quello che aveva per cercare di fermare i campioni d’Europa in carica. Manuel Beltrami e compagni in finale hanno alzato notevolmente il livello del proprio gioco rispetto ai tentennamenti mostrati nei precedenti match della manifestazione.
Ma la formazione diretta da Luca Baldini in questo momento non sembra avere punti deboli con Luca Festi e i terzini che, limitando al minimo sindacale gli errori, finalizzano al meglio la grande mole di lavoro compiuta dai fondocampisti Yohan Pierron e Federico Merighi.
La sfida si è decisa nella parte centrale quando, sul 7 a 5 a favore del Cavaion, è dovuto uscire dal campo Andrea Petroselli in preda ai crampi.
La compagine del presidente Arturo Danieli stentava a ritrovare i meccanismi di gioco, nonostante l’ottimo ingresso di Lorenzo Gasperetti, chiamato a sostituire il pluricampione piemontese.
Il Cavaion ne approfittava così per portarsi in vantaggio sull’ 11 a 6. Quando la contesa sembrava destinata ai titoli di coda, Niki Ioris chiudeva a proprio favore un 40 pari che ridava coraggio ai padroni di casa che tentavano una clamorosa rimonta, che si esauriva però al penultimo gioco.
Per il Cavaion è il secondo successo nella Coppa nazionale, dopo quello conquistato nel 2015 e succede nell’albo d’oro della manifestazione al Castellaro, capace l’anno scorso di imporsi sul team veronese.

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