Il tamburello si fa in due (come i tempi) e si divide tra uno contro uno e tre contro tre.
Affinata la proposta rivoluzionaria di Beppe Conrotto oggi pomeriggio sarà oggetto di un nuovo test a Cocconato davanti agli occhi dei vertici della Federtamburello col presidente Edo Facchetti. Una sorta di nuova disciplina quella elaborata dalla passione di Conrotto che, da affermato grafico, ne ha già ideato un accattivante logo «TamTam», che riproduce foneticamente lo sport che rappresenta. Nuova la pallina: 150 grammi e 720 millimetri di diametro per una superficie quasi doppia che inevitabilmente dovrà portare all’adattamento del tamburello. A calarsi alla novità dovranno essere soprattutto i giocatori. Oggi a sperimentarlo ci saranno alcuni assi della A open tra cui Valle, Belluardo, Pavia e Bonando. Confermati due tempi, sull’esempio dei più diffusi sport ed in fondo il traguardo auspicato è l’Olimpiade. Le squadre dovranno schierare tre titolari ed una-due riserve. La prima frazione si disputerà uno contro uno e metà campo di 20 metri di lunghezza e 14 di larghezza. In campo un solo atleta e due compagni nelle fasce perimetrali a lato. Questi ultimi avranno facoltà di subentrare, quello più vicino e senza interrompere il gioco. Da questo momento sarà quest’ultimo a concludere il gioco. Primo tempo che terminerà ai 6 games e proseguirà col secondo, tre contro tre fino al 13° gioco sul campo allungato a 25,5 metri. «Obiettivo è rendere uno sport bellissimo anche televisivo aumentando spettacolo e imprevedibilità» commenta Conrotto. «Una disciplina nuova che esalterà l’atleta e le prestazioni tanto da eleggerlo a personaggio, rendendolo identificativo per il pubblico» prosegue il promotore «unico binario percorribile per ampliare la platea degli appassionati ed il pubblico del divano che potrà apprezzare il gesto atletico, dinamicità col valore aggiunto del colpo, strategia tattica con le mosse di un coach finalmente determinante nell’equilibrio della partita».
