Serie A i top e i flop della 14.a giornata

Chi sale

MAURO VENTURELLI

Per la seconda volta menzioniamo un direttore tecnico. Recentemente, medesima sorte era capitata a Luca Baldini del Cavaion. Oggi questa menzione va a Mauro Venturelli, in arte “Ace”, da poco subentrato a Bruno Tommasi sulla panchina del Guidizzolo. La squadra contro il più quotato Sabbionara gioca bene e sfiora il successo. Alla fine si deve arrendere, ma solo al tie break alla grinta degli aviensi che lottano sempre fino alla fine. Sabato sera si è vista una squadra che aveva voglia di lottare. Considerando il poco tempo a sua disposizione, si può dire che il lavoro dell’ex direttore tecnico del Noarna fin qui è positivo. Il Guidizzolo come organico non è certo da bassi fondi della classifica. La squadra ha i mezzi e i giocatori per poter risalire in classifica. Nel prossimo turno Andrea Marcazzan e compagni affronteranno il Solferino, squadra sicuramente più forte ma che sabato ha sudato contro la Cavrianese. L’impresa è dura, ma non impossibile. 

BARDOLINO

Potrà sembrare un paradosso, forse lo è, ma la squadra di Sergio Zantedeschi questa volta è da menzionare. Fa sette giochi al più quotato Cavaion. Quello che doveva essere un incontro a senso unico non è stato proprio così. La squadra ha giocato con generosità e grinta, certo il valore tecnico è troppo elevato. La squadra lacustre ormai conosce il suo destino. Il suo futuro per il 2018 si chiama serie B. L’unica cosa da fare è congedarsi dalla massima serie con la massima dignità e al meglio. Domenica, questo Alberto Tommasi e compagni lo hanno fatto al meglio. Nelle prossime gare bisogna continuare così e contro squadre più abborbabili potrà arrivare anche la gioia di qualche punto. In un’annata da dimenticare sono piccole soddisfazioni. 

CHI SCENDE

SOMMACAMPAGNA

Per perdere ci sono modi e modi. Sabato sera a Mezzolombardo il team veronese lo ha fatto nel peggiore dei modi. Grandi difficoltà nell’impostare il gioco, squadra che si è arresa praticamente subito contro una compagine di pari livello, non certo reduce da un momento di forma positiva. L’assenza iniziale di Franco Zeni, entrato sul punteggio di 9-3 non può essere una valida attenuante per giustificare una prestazione così opaca. Sicuramente Franco Zeni è un giocatore di primissimo livello, ma il tamburello è uno sport di squadra. Se il mezzovolo trentino non torna presto al top per Sandro Albertini e compagni si prospettano tempi davvero duri.

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