SERIE B: PRIMO STOP PER IL CERESARA
Si ferma a sette la striscia vincente del Ceresara costretto ad arrendersi ad un ottimo Cereta per 13 a 11. La compagine del presidente Fabrizio Pezzini si ritrova dopo questa giornata al secondo posto in classifica, scavalcata dall’imbattuto Arcene.
CERESARA - CERETA 11 - 13
Ceresara: Cimonetti, Sala, Zampini, Salvalai (Pezzini), Vaccari. (NE: Bacchi). DT: Claudio Grandelli.
Cereta: Bertagna L., Pettenati, Bertagna E., Stefanoni, Negri (NE: Sorio, Bertagna D.). DT: Angelo Carpane.
Arbitro: Lauro Bianchi.
Parziali: 0-3; 2-4; 3-6; 5-7; 5-10; 8-10; 9-12; 11-13.
40 pari: 6 a 2 per il Cereta.
Durata: 3 ore e 30 minuti.
Prima sconfitta nel campionato di serie B maschile per il Ceresara che davanti al pubblico di casa cede di misura al Cereta nel derby mantovano valevole per l’ottava giornata.
Sono stati quindi gli ex Lorenzo Bertagna e Michele Pettenati, la scorsa stagione al Ceresara, ad infliggere il primo dispiacere alla formazione guidata da Claudio Grandelli.
Il Ceresara nella partita odierna ha commesso diversi errori in fase di conclusione e se è riuscito comunque a portare a casa un punto lo deve alla prestazione sontuosa di Massimiliano Sala che ha mantenuto la propria squadra a galla nei momenti di maggiore difficoltà.
Nelle fila del Cereta ottima la prova del trio Lorenzo Bertagna, Michele Pettenati ed Enrico Bertagna, così come quella dei due terzini che si sono dimostrati affidabili per tutto l’arco dell’incontro.
La squadra ospite partiva subito forte, facendo propri tutti e tre i 40 pari del primo trampolino, approfittando di qualche sbavatura di troppo del reparto avanzato avversario.
Cimonetti e compagni si sbloccavano, ma il Cereta manteneva sempre almeno un paio di lunghezze di vantaggio fino al 7 a 5 in proprio favore. Qui la compagine diretta da Angelo Carpane conquistava nuovamente un intero trampolino, portandosi a soli tre giochi dalla vittoria.
Ad un passo dal baratro il Ceresara reagiva e, trascinato da Sala, riusciva ad accorciare fino a portarsi ad un solo gioco dal tie-break. La rimonta però non si concretizzava in quanto l’ultimo game se lo aggiudicavano gli ospiti che così potevano iniziare i festeggiamenti per la prestigiosa vittoria.