E’ ufficiale: la società bianconera ha accettato la proposta della Federazione.
CISERANO RIPESCATO IN SERIE A.
- Il Ciserano disputerà il campionato di serie A anche il prossimo anno. L’ufficialità della notizia è stata convalidata pochi giorni fa dal presidente del club bianconero Flavio Ubiali, con l’invio alla Federtamburello della conferma per l’iscrizione della sua squadra tra le dodici che dal prossimo mese di marzo daranno vita al campionato. La possibilità di gareggiare nella massima serie anche nel 2017 nonostante la retrocessione di quest’anno, è stata decisa dagli organi federali per compensare la mancata iscrizione della compagine veronese del Fumane. Una proposta analizzata e alla fine, accettata dalla società ciseranese che s’è messa al lavoro per allestire una compagine degna della massima categoria.
“ Prima di accettare quest’opportunità, ho sentito il parere dei tecnici e anche dei giocatori – afferma il presidente Ubiali – La risposta è stata positiva: tutti vogliono provare a riscattare l’ultimo posto dello scorso campionato perché la voglia di far dimenticare questo risultato negativo, è molta. Come società abbiamo confermato quasi al completo la rosa dei giocatori di quest’anno, inoltre ci siamo messi subito alla ricerca di qualche elemento con esperienza che voglia accettare con noi questa nuova difficile sfida”.
L’unico giocatore in partenza con destinazione San Paolo d’Argon (serie C) è Paolo Medici. Sicuro, per il momento, solo l’arrivo del mezzovolo bresciano Tiberio Biagi (ex Castelli Calepio). Diverse sono invece le trattative in corso. Alcune con buone prospettive di essere concretizzate entro breve tempo con la firma del modulo di trasferimento di un paio di giocatori con un curriculum pregevole.
COSI LA SERIE A DEL 2017 - Castellaro (campione d’Italia), Cavaion, Solferino, Sabbionara, Guidizzolo, Cremolino, Medole, Cavriana, Sommacampagna, Ciserano (ripescato), Mezzolombardo (neo promosso) e Bardolino (neo promosso).
Nelle foto: Tiberio Biagi, il “primo” neo acquisto del Ciserano 2017 e il presidente Flavio Ubiali.
