TAMBURELLO: BRESCIA, SI PUO’ DARE DI PIU’
A DICEMBRE LE FIGURINE DEI TAMBURELLISTI BRESCIANI IN EDICOLA
Più ombre che luci. È questo in estrema sintesi il riassunto della stagione tamburellistica bresciana. In serie C solo il Borgosatollo ha saputo battagliare per un posto al sole, per poi cedere alla strapotere bergamasco. L’elevato tasso tecnico dei bresciani aveva creato grandi aspettative negli appassionati di casa nostra, ma alla fine qualcosa non ha funzionato e solo in poche occasioni i nostri hanno saputo mettere in campo tutto il potenziale di cui disponevano. Il Capriano ed il Gussago hanno invece disputato un campionato di grande sofferenza riuscendo solo all’ultima giornata a garantirsi la permanenza in categoria. In serie D è stato l’anno del Flero. I biancorossi, oltre alla promozione in serie C, sono stati protagonisti anche nella fase nazionale, dove purtroppo, a causa di una prestazione sotto tono, hanno visto svanire sul campo veronese di Costermano i sogni di qualificazione alla semifinale. Ottima è stata anche la stagione del Nigoline. I ragazzi del presidente Claudio Reccagni, partiti a fari spenti, sono riusciti a costruirsi, partita dopo partita, la qualificazione alle semifinali interprovinciali, purtroppo perse. Nota di merito anche per il Capriano B che, dopo un avvio in sordina, è riuscito a mettere in fila una serie di prestazioni degne di nota. Campionato al di sotto delle attese invece per Capriano A e Travagliato, partiti con ambizioni di alta classifica ma protagonisti di un torneo poco soddisfacente. Il Gussago ha raggiunto invece i propri obiettivi, proseguendo nella valorizzazione dei giovani del vivaio. Capitolo bresciani fuori provincia. Anche quest’anno, pur in maniera meno prolifica rispetto allo scorso anno, è stato mister Edoardo Facchetti il più vincente. Il bresciano, prossimo candidato alla presidenza nazionale della F.I.P.T., ha guidato il Cavaion alla conquista della Coppa Europa. Walter Derada ha giocato un campionato di assoluta sostanza portando il Medole ad una salvezza tranquilla e al secondo posto nella Coppa Europa. Nulla da fare per il Castiglione di Sergio Facchetti: gli aloisiani non sono riusciti ad evitare la retrocessione in cadetteria. In serie C il caprianese Tiberio Biagi è stato protagonista di un’annata di alto livello. Il nostro ha preso per mano il Castelli Calepio portandolo prima in serie B e poi ad un passo dalla conquista dello scudetto di categoria. In serie D Paolo Signoroni, anche a causa di qualche problema fisico, non è riuscito a raggiungere l’obiettivo scudetto con il Dossena. A Pontirolo Andrea Lucchi si è dimostrato all’altezza della situazione, disputando un campionato condito da buone prestazioni. Sufficienza stringata invece per Alessandro Casanova e Diego Missidenti, che nella Castellana non sono riusciti a lasciare il segno come avrebbero voluto. In campo femminile degna di nota è stata la stagione di Rebecca Agosti, che ha visto la giovane promessa caprianese, prima esordire in serie A, con il S.Paolo d’Argon, e poi vincere i regionali Juniores con la Roncola di Treviolo. Sempre nella massima serie da segnalare il settimo posto conseguito dalle mantovane del Sacca che schierava le gussaghesi Chiara Lombardi e Anna Faroni. In ambito giovanile è stato un anno davvero ricco di avvenimenti. Grande entusiasmo si registra infatti a Capriano del Colle, Travagliato, Nigoline e Gussago. Le società di stanno adoperando al massimo per rinverdire i fasti di un tempo. Dai primi giorni di dicembre, nelle edicole convenzionate, sarà disponibile l’album delle figurine del tamburello bresciano relativo alla stagione 2016