Serie B: Mezzolombardo - Tuenno 13-6

MEZZOLOMBARDO- TUENNO 13-6

MEZZOLOMBARDO: Bottamedi, Ioris, Weber G., Weber L., Ferrera, Merlo, Martinatti, Tretter, Fiorini. D.t Negherbon
 
TUENNO: Bortolamiol, Weber, Lucin, Mazzero, Ciardi. D.t Pachera
 
ARBITRO: Formolo
 
Progressioni 2-1, 5-1, 6-3,7-5, 9-6, 12-6, 13-6.
Durata 2 h e 50. 40 pari 4-3 Mezzolombardo
 
Il Mezzolombardo saluta il campionato di serie B con una vittoria nel derby contro il Tuenno. Per la squadra di Jonny Negherbon e'stata un'annata indimenticabile con il ritorno in serie A, la conquista del titolo di campione d'Italia e la Coppa Italia, un bottino splendido che Marco Ferrera e compagni potrebbero rendere ancora più positivo, in caso di vittoria domenica prossima a Solferino contro il Bardolino nella finale di Super Coppa. Il Tuenno resta a  42 punti e rischia di essere raggiunto in classifica dal Ceresara. Ai mantovani servirà conquistare l'intera posta in palio sul loro campo contro il gia' retrocesso Mazzurega. Buon avvio dei trentini avanti 5-1 alla fine del secondo trampolino di gioco. Il Tuenno lotta con generosità conquistando diversi 40 pari. I ragazzi di Paolo Pachera sono bravi a recuperare dal 6-1 al 6-4, ma non riescono a riportarsi in parità, perché la capolista sbaglia davvero poco. I terzini chiudono, da fondo campo il gioco è sempre regolare e preciso. Ioris in battuta è sempre efficace. Sul 6-4 Bottamedi viene spostato in posizione centrale, dove fa la sua parte, anche se nel gioco successivo torna nel suo ruolo naturale. La gara si mantiene piacevole per merito del Tuenno che comunque cerca sempre di giocare, anche se alla fine deve arrendersi alla capolista per 13-6. Tuenno che nel prossimo campionato cercherà di ripetersi e fare un campionato di vertice, Mezzolombardo che torna nel tamburello d'élite, dove in passato e' stato grande protagonista, diventando l'antagonista del Callianetto e conquistando una Coppa Italia e una super Coppa, proprio ai danni della corazzata astigiana. Era il Mezzolombardo di Manuel Festi e Alberto Botteon. Unico rimasto di quella grande squadra Stefano Ioris, a Mezzolombardo ormai una vera bandiera.

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