Imbattibile Castellaro. “Il lavoro paga sempre”

Il dt Stefania Mogliotti: “Con la società e la squadra c’è stato subito feeling. Coppa Italia e scudetto sono il risultato di tanti sacrifici e allenamenti”

Il vice presidente Groppelli: “Che gruppo fantastico. Tutti sono stati all’altezza e ci hanno sempre creduto”

Era dal 1998 che la compagine collinare non conquistava lo scudetto. Un’attesa lunga diciotto anni. «Davvero un’enorme soddisfazione - afferma il vice presidente Giuseppe Groppelli grazie sentito a Stefania Mogliotti, tecnico esperto che ha saputo gestire al meglio la squadra. E grazie ai ragazzi, che hanno sempre seguito il tecnico, hanno giocato all’altezza e ci hanno sempre creduto. L’ave recuperato sul piano fisico Beltrami è stato importante per noi, perché è stato il punto di riferimento di tutto il gruppo. A Cavaion, domenica, ha dimostrato tutta la sua classe con giocate favolose che hanno creato problemi alla squadra veronese. Sapeva come gestire il gioco e colpire gli avversari. Vittoria meritata».


CASTELLARO L’edizione 2016 del massimo campionato di tamburello ha emesso il suo verdetto: il Castellaro, dopo 18 anni, è tornato sul gradino più alto prendendosi il Tricolore, il terzo della sua storia. Quest’anno la nuova formula senza i play off ha incoronato la squadra di patron Arturo Danieli, che domenica,

a una giornata dal termine, sul campo degli acerrimi rivali del Cavaion Monte, ha conquistato la vittoria più bella.

Quattro ore per il 13-10 finale e il tripudio tra i tanti tifosi accorsi. Destino beffardo per la corazzata veneta che negli ultimi tre anni aveva vinto tutto. Certo, fa

male farsi scucire dal petto lo scudetto, in casa, e dopo aver perso in agosto anche la Coppa Italia, ma cosa si poteva fare di più contro una squadra che in

questa stagione non ha mai conosciuto l’onta della sconfitta?

Artefice principale di questa impresa mantovana è Stefania Mogliotti, tecnico piemontese che sa come si vince: ha centrato lo scudetto cinque volte alla guida

del Callianetto, oltre ad aver vinto tutto come giocatrice.

«Qui a Mantova per me è stata prima esperienza lontano dal Piemonte - spiega il dt Mogliotti -. “A casa” avevo più tempo per lavorare, per allenare la squadra.

Però a Castellaro mi sono trovata molto bene, da subito c’è stata una reciproca fiducia con la società e gli atleti. Con tutti loro il rapporto è stato ottimo, lo testimoniano i risultati. Il duro lavoro alla fine paga sempre: il recente successo in Coppa Italia e lo scudetto ne sono un esempio. E vincere in casa dei detentori

del titolo vale doppio».

Ora la sfida Castellaro-Cavaion si rinnova nella Supercoppa, domenica 2 ottobre a Solferino. Sarà triplete?

Intanto pensiamo a domenica, con la passerella in casa con il Cremolino.

Appunti di mercato: dopo la conferma dell’arrivo di Petroselli dal Cavaion, al quale va... in cambio Federico Merighi, da Guidizzolo rientra Lorenzo Gasperetti

SENZA RIVALI

Nessun ko: questo il bottino del Castellaro in 21 turni. Domenica l’ultimo match. 21

INARRESTABILE

Sono i punti dei collinari in campionato: sempre davanti da inizio stagione. 63

GLI SCUDETTI

Tre, numero perfetto. 1956-1998-2016: ecco il fantastico tris dei mantovani 3

DOPPIA IMPRESA

I due trofei vinti dal Castellaro in questa stagione sempre contro il Cavaion Monte

Sopra la Coppa Italia conquistata a Ferragosto e sotto lo scudetto

A ottobre arriverà anche il triplete con la Supercoppa?

Senza dimenticare di essere stati i primi di fare l'accoppiata scudetto indoor ed open

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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