Serie A chi sale e da modificare: nuova rubrica

Chi sale

CASTELLARO:

Ci sono volute ventuno vittorie consecutive per conquistare lo scudetto. Da ieri, c’è anche la certezza matematica. Per la terza volta in stagione batte i campioni d’Italia. Approccio alla gara da grande squadra. Non fa calcoli, gioca con la grinta di chi vuole conquistare i tre punti e chiudere il discorso. L’ultimo turno di campionato ai fini della classifica è completamente ininfluente. I ragazzi di Stefania Mogliotti cercheranno comunque la vittoria per chiudere a punteggio pieno, trend stile Callianetto degli anni d’oro. Annata eccezionale e adesso si tenterà la conquista della Super Coppa per rendere la stagione 2016 ancora più esaltante.    

SABBIONARA:

Dopo un ko netto si rivede la solita squadra grintosa. Terzo posto da difendere ad una giornata dal termine del campionato. Vada come vada Andrea Belluardo e compagni sono stati la grande rivelazione del campionato. Ottimo il lavoro della società che ha costruito una squadra giovane e di prospettiva. Nel prossimo campionato si cercherà di ripetersi, non sarà facile, ma gli aviensi daranno il massimo. In panchina. ha fatto la sua parte anche Maurizio Manica in passato impegnato con la femminile. Il direttore sportivo del Sabbionara ormai ha carisma da vendere, la personalità non li manca affatto.

Sabbionara-Sommacampagna 13-6, Cavrianese-Fumane 13-3, Medole-Ciserano 13-4, Castiglione-Guidizzolo 5-13, Cremolino-Solferino 7-13, Cavaion-Castellaro 10-13.

Da modificare

Visto che ormai il campionato ha emesso i suoi verdetti più importanti, questa settimana la rubrica chi scende, cambia nome e diventa da modificare. In questo caso, ciò che deve essere cambiato è il regolamento, a mio avviso vecchio. Se ne parla tanto, da diverso tempo, ma su questo aspetto, non ci sono mai state modifiche. Quello che deve essere cambiato è la durata delle partite. E’possibile vedere partite che durano più di cinque ore? E’ possibile vedere finali di Coppa Italia, dove più del 50% del pubblico a metà gara va via? Su questi aspetti, ci sarà da meditare nei prossimi mesi, visto che la campagna elettorale per la presidenza della federazione entrerà nel vivo. Il tamburello deve crescere.  La Federazione attuale su questo punto è sempre stata conservatrice. Quella del futuro, dovrà intervenire. Anche il tamburello deve cambiare. I cambiamenti fanno parte della vita e dello sport. Nel calcio di regole nuove se ne sono viste negli ultimi anni. In un periodo, dove si parla in continuazione di riforme, è d’obbligo, anche il tamburello si deve adeguare e superare le cose vecchie. Se la federazione del prossimo quadriennio olimpico vorrà fare delle riforme, questa è sicuramente fra le principali. Qualcuno dovrà farsi carico della problematica. Lanciare la proposta alle società sarebbe già un primo passo. Utilizzare un referendum potrebbe essere un’idea. Nel tamburello serve una persona stile Maria Elena Boschi. In Italia, si parla di cambiare la legge fondamentale dello Stato, possibile che il regolamento del tamburello non possa essere modificato. Se ci fosse un refendum, sarei un accanito sostenitore del si.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.