Chi sale
Segno: Dopo una prestazione opaca, culminata con la sconfitta interna contro il Fontigo la squadra di Andrea Beltrami doveva assolutamente riscattarsi. Impresa pienamente riuscita. Certo, non sono arrivati tre punti, ma muovere la classifica, ottenendo due punti fuori casa, è sempre una buona iniezione di fiducia. La squadra della Val di Non deve ancora recuperare la gara contro il Tuenno e in caso di vittoria può rilanciare le sue ambizioni per un campionato di media alta classifica. L’anno scorso la squadra si è salvata ai play out, quest’anno si punta a migliorare, il gruppo è quello dell’anno scorso, il giovane Enrico Magnani ha ormai preso confidenza con la categoria cadetta.
Cinaglio: Discorso analogo. Dopo una sconfitta molto pesante ottenuta contro il Bardolino trova una squadra grintosa come il Noarna. Ne esce indenne, vincendo con pieno merito. Su 10 quaranta pari ne vince 8, segnale che la squadra, nei momenti di difficoltà c’è. La formazione di Gianni Maccario vuole tornare in serie A. Il ko di Bardolino è stato solo un incidente di percorso.
Chi scende
Tuenno: Vedere una squadra che nella scorsa stagione aveva ottenuto i play off ancora a un punto in classifica fa un certo effetto. Servono vittorie per riacquistare morale. La squadra è valida. Deve iniziare a fare risultati. Nello sport si sa quando arrivano i risultati è tutto più facile. Il rendimento non è stato dei migliori, ma il campionato è ancora lungo, il tempo per reagire non manca. Serve uno scossone alla squadra e all’ambiente