Serie B: le astigiane vincono a 10

ESORDIO CASALINGO CON VITTORIE SOFFERTE ED IN RIMONTA PER CINAGLIO E CASTELL'ALFERO

Chi pensava che il campionato del Cinaglio in serie B fosse una passeggiata ha dovuto subito ricredersi dopo il sofferto esordio casalingo contro un Segno sulla carta abbordabile, bravi comunque i ragazzi di Chicco Viotti a portare via i tre punti evitando clamorose sorprese. Il Segno quest'anno guidato da Andrea Beltrami con il valido Daniel Turri ex Vigo di Ton a far reparto dietro con Davide Arnoldi ed in mezzo il promettente Enrico Magnani (in foto) almeno un punto l'avrebbe meritato per quanto fatto vedere domenica.

Cinaglio molto rinnovato (Baggio, Meda, C. Valle, Nicolas Accomasso, Mattia Musso) e quindi alle prese con la ricerca dell'amalgama e non è ancora riuscito a risolvere il problema dello scorso anno dell'incisività al cordino. Partono bene i locali di Gianni Maccario (3-0, 4-2, 5-4) fino a subire il sorpasso dei trentini 5-7, per girare 7-8 ed arrivare sotto 7-10. A parziale scusante Cristian Valle in campo influenzato per cui a metà gara va Paolo Baggio, candidato leader della squadra, in mezzo a tenere su la baracca. Convincente Riccardo Meda a conferma delle sue qualità anche se per rompere il gioco è costretto a forzare commettendo qualche fallo. Sull'orlo del baratro il Cinaglio cambia marcia trascinato da Valle che stringe i denti e torna dirompente in mezzo  e conquista un filotto di sei giochi portando via i 3 punti dopo 3 ore di gioco.

Il prossimo turno il Cinaglio ancora in casa contro il Palazzolo squadra ripescata dopo essere arrivata in semifinale in C, non presenta nomi di grido ma all'esordio casalingo ha fatto lo scherzetto al Nave San Rocco in teoria più quotato. L'auspicio per il Cinaglio è di confermare i progressi dell'ultima parte di gara centrando una vittoria più netta.

A Castell'Alfero invece un 13-10 da far firma essendo il Tuenno più quotato. Stesso film di Cinaglio (3-0, 4-2, 5-4) con il Castell'Alfero a fare l'andatura con i trentini bravi a restare in scia (7-5, 8-7).  Gli ospiti diretti da Paolo Pachera in campo sottoriga per l'assenza di Stefano Mazzero piazzano il break e si portano 10-8. Qui avviene il 40 pari decisivo per le sorti dell'incontro chiuso dagli astigiani. La squadra di Surian prende coraggio girando 11-10 per poi chiudere la gara 13-10 anche qui dopo 3 ore.

Eccelsa la prova dei quattro fondocampisti l'estroso Luca Tibaldero ed il generoso Giacomo Raschio da una parte, dall'altra convincente Matteo il più anziano dei Weber con Bortolamiol bravo a recuperare pure l'impossibile. In mezzo bene Alessandro Gamarino opposto al più giovane Davide Lucin che quest'anno dovrebbe essere mezzovolo di ruolo. La differenza alla fine l'hanno fatta i terzini (Bossetto e Cozza contro Ciardi e Pachera) risultando determinante la mancanza di Mazzero.

Soddisfatto il presidente tecnico Antonio Surian anche se vuole mettere un freno all'euforia per evitare di finire come lo scorso anno con la crisi dopo una partenza travolgente sperando in un cammino più regolare. Il calendario con la trasferta, sabato prossimo, a Fontigo nel trevigiano  offre la grande opportunità di rimanere capolista potendo essere più impegnativo il viaggio della partita in sè. Il Fontigo retrocesso e penalizzato di 2 punti ritenta l'avventura in B per confrontarsi con squadre di livello avendo il vantaggio di essere quasi tutte del nordest. Società ospitale con dirigenti ricchi di passione per una squadra che cerca di portare avanti la tradizione e per questo va elogiata avendo anche giovani interessanti disposti a fare chilometri pur di giocare e migliorarsi.

Il pubblico astigiano si è equamente diviso tra le due partite con il Castell'Alfero a fare il pieno dei tifosi della Val Cerrina. In chiusura la soddisfazione maggiore per Surian è stata nel vedere i ragazzini delle giovanili a seguire la gara e le mamme sportive a dare man forte facendo sì che lo sferisterio torni punto di ritrovo della comunità

 

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