Nel tamburello Brescia c'è

TAMBURELLO: IL MOVIMENTO BRESCIANO E’ IN CRESCITA

Con la supercoppa di A e B maschile, che si è disputata sullo sferisterio di Capriano del Colle, si è chiusa la stagione open di palla tamburello. Il movimento bresciano, nonostante la retrocessione in serie C del Capriano, è riuscito ad ottenere degli ottimi risultati, arrivati soprattutto dagli atleti militanti in formazioni fuori provincia. Andiamo per gradi. Come già detto, il Capriano saluta la serie B nazionale dopo una stagione che ha visto i ragazzi di mister Sergio Baratti pagare oltremodo lo scotto dell’esordio in categoria. La società non ha fatto drammi, certa che l’anno appena passato servirà per gettare le basi per il futuro, magari già dal prossimo anno, con una serie C di spessore. Terza serie che vede il Borgosatollo ai vertici da qualche tempo. Anche quest’anno i ragazzi del presidente Giuseppe Tognoli hanno disputato un torneo di alto livello, approdando alla fase nazionale. Il Gussago ed il Nigoline hanno raggiunto invece la salvezza ai play out e si sono garantite il diritto a disputare la serie C anche il prossimo anno. In serie D la squadra migliore è risultata essere quella del Capriano A, l’unica capace di arrivare ad un passo dalla promozione e dalle finali nazionali. Le altre formazioni, Flero, Gussago, Travagliato e Capriano B, hanno disputato un campionato senza infamia e senza lode, valorizzando, ove possibile, i giocatori del proprio vivaio, in attesa di tempi più maturi e migliori. Le maggiori soddisfazioni sono giunte dai bresciani militanti in squadre fuori provincia. La palma del migliore spetta ad Edoardo Facchetti, splendido timoniere del Cavaion Monte, vincitore assoluto di tutti i trofei della massima serie. A mettere benzina nelle gambe dei veronesi un altro bresciano, Agostino Scaroni, bravo a tenere alto il tenore atletico dei pluricampioni per tutta la stagione. Buona anche l’annata di Walter Derada nelle fila del Solferino. In serie B da segnalare l’ottima stagione di Sergio Facchetti, che ha riportato in serie A i mantovani del Ceresara. In serie C la ribalta è tutta per Tiberio Biagi, Flavo Luzzi e Paolo Signoroni, che con il Castiglione hanno sbaragliato la concorrenza vincendo lo scudetto di categoria e centrando la promozione in serie B. Degna di nota anche la stagione di Cristiano Salini, che col il suo Castelli Calepio ha raggiunto le semifinali nazionali, e di Simone Parzani, che porta la Bonatese ad una salvezza tranquilla. Salvezza che non hanno raggiunto invece Alessandro Bianchetti e Andrea Lucchi, retrocessi in serie D con il Dossena. Questa categoria ha visto il travagliatese Alessandro Casanova disputare un campionato tranquillo con i mantovani della Castellana. In campo femminile Chiara Lombardi ha condotto il suo Dossena alla salvezza in serie A. Anna Faroni ha fatto lo stesso con il S.Paolo d’Argon. Stagione da incorniciare per la caprianese Rebecca Agosti, che con le bergamasche della Roncola di Treviolo ha vinto il campionato regionale e si è classificata al secondo posto nel campionato nazionale. Brescia ha fornito anche due ragazzi per la nazionale giovanile, entrambi caprianesi: Stefano Lonardini ed Andrea Agosti. Da segnalare una fervente attività giovanile a Capriano del Colle, Travagliato, Gussago e Nigoline. La Brescia del tamburello c’è.

Nelle foto di Giorgio Valle le squadre del Medole e del Cavaion Monte in occasione della Supercoppa di serie A a Capriano del Colle

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.