Cinaglio - Carpeneto 7-13

Non è mai facile parlare di una squadra che dopo un anno di trionfi si trova costretta a giocarsi la partita decisiva per la vita già al termine del girone di andata, davanti al pubblico amico che cerca in ogni di incoraggiare i propri giocatori arrivati all'ultima spiaggia.

Il Cinaglio incontrava il Carpeneto, un misto di esperienza e giovinezza, che ha come unico scopo la vittoria per staccare definitivamente il biglietto per la permanenza nella massima serie. La partita ha vissuto soprattutto nella seconda parte bei momenti di tamburello, con rapidi scambi e palleggi ben orchestrati ma alla fine la classe di Baggio e Fanzaga ha prevalso sulla irriducibile voglia di non cedere dei locali. Un minuto di silenzio nel ricordo della campionessa Alice Magnani deceduta a seguito di un incidente d'auto prelude l'inizio delle ostilità. Parte forte il Cinaglio, schierato nella formazione "tipo" da coach Maccario, che incamera i primi due giochi esprimendo un gioco corale che fa ben sperare. La reazione degli alessandrini non si fa attendere e già si intuisce che la gara non potrà avere altra storia se non l'ennesima sconfitta.

Sconfitta questa volta immeritata perchè i giovani locali hanno ben giocato e la rotazione (Valle al centro con l'inserimento di Maschio a fondocampo e spostamento di Gamarino a terzino con staffetta Oggero/Cozza) questa volta ha prodotto buoni frutti: pian piano i cinagliesi recuperano sino al settimo gioco: qualche 40 a 0 buttato per troppa fretta avvantaggia gli avversari che arrivano ai 13 quando già nuvole minacciose si addensano sullo splendido sferisterio della Val Rilate.

Rabbia e rassegnazione sulla panchina a partire dal Presidente "Chicco" Viotti creatore del miracolo cinagliese e di tutto lo staff che vede ormai il baratro della retrocessione dopo un solo anno nella massima serie. Ora non resta che fare bella figura ma l'orizzonte vede avvicinarsi le corazzate ed anche vendere cara la pelle sarà estremamente difficile. Solita partita di attesa degli ospiti che hanno svolto diligentemente il loro compito, limitando rischi e falli decisivi, gli stessi falli che hanno pesantemente condizionato la prestazione degli ospiti. Da parte cinagliese ottimo Belluardo affiancato da Maschio in buon spolvero.

Attenuanti per Cristian Valle che deve sdoppiarsi continuamente pur chiedendogli miracoli e prodigi. Incerti i terzini sovente attanagliati dalla troppa paura di sbagliare. Già detto del Carpeneto che senza fare grandi cose ha portato a casa i punti che servivano per la quasi matematica certezza della massima serie.

Carpeneto: Baggio - Fanzaga - Basso - Carletti - Occhipinti ris: Olivieri. Dt Torriglia

Cinaglio: Valle (Maschio) - Belluardo - Gamarino (Valle) - Oggero - Cozza (Gamarino). Dt Maccario

terna arbitrale Filippo Carlevaro, Sandra Accornero, Fulvia Porrato. speaker Pinot Ferrero

2-1, 2-4, 2-7, 3-9, 6-9, 7-11, 7-13 DURATA 2 ore e 30 minuti 40 pari 1 Cinaglio, 2 Carpeneto

Foto. Baggio e Fanzaga protagonisti anche fuori dal campo

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