10.a giornata: chi sale, chi scende

 

Chi sale

Sommacampagna: Due successi nelle ultime due gare e sei punti che rilanciano Matteo De Zambotti e compagni in posizioni di classifica decisamente più nobili.

Medole: Dopo quattro ko consecutivi in casa Medole si torna a festeggiare per una vittoria. Certo il distacco dal Cavaion (undici punti) è notevole e quasi impossibile da recuperare visto il ritmo che sta avendo la capolista. L’esperienza dell’anno scorso comunque è confortante. Vincere la regualr season non dà nulla. Tutto si deciderà a Noarna nella settimana di ferragosto. A Medole ovviamente si spera in un epilogo completamente diverso.

Fumane: Tre punti di fondamentale importanza ottenuti contro un avversario che era alla portata. Domenica atteso derby contro il Sommacampagna. Una vittoria sarebbe il massimo per Simone Boldo e compagni perché vorrebbe dire chiudere al giro di boa a quindici punti, un ruolino di marcia di tutto rispetto per una matricola. Non sarà facile, il Sommacampagna è in ripresa, in organico ha giocatori di assoluto livello ed esperienza, ma nello sport mai dire mai.

Chi scende

Solferino: Il potenziale c’è, la continuità di rendimento no. E’ un discorso fatto e rifatto, ma fino a quando la squadra di Mario Spazzini andrà avanti cosi a fasi alterne, competere con le big del campionato è dura. Tuttavia da una squadra cosi imprevedibile, tutto ci si può aspettare. I play off dell’anno scorso ne sono un esempio. Certo perdere con il Monte ci può stare, ma dopo il ko rimediata in terra trentina Stefano Tommasi e compagni dovevano fare di più.

Cinaglio: Perde una gara che poteva essere alla portata contro una squadra che nella scorsa stagione aveva battuto sia nella finale per il titolo italiano di serie B a Noarna, sia in Coppa Italia a Cinaglio. Nell’ultima giornata il derby piemontese contro il Carpeneto, compagine penultima con sole quattro lunghezze di vantaggio. Sembra la classica gara da ultima spiaggia, anche se c’è ancora tutto il girone di ritorno da disputare, ma guardando il calendario in casa Cinaglio, c’è ben poco da sperare. Se non dovesse vincere domenica, la salvezza diventerebbe un miracolo. Chiudere con soli tre punti il girone di andata non è un bottino positivo. Servirebbe un girone di ritorno con quindici - venti punti. L’organico del Cinaglio non sembra all’altezza di fare questi numeri.

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