Tamburello serie C Bergamo. Filago: migliorare i risultati del 2014.
- Migliorare il quarto posto conquistato lo scorso anno in serie C. E’ con questo intento che il Filago sta per preparare la nuova stagione agonistica. Società tra le più “anziane” e qualificate della provincia orobica, il club presieduto da Antonio Medici non lancia proclami velleitari, ma solo quello di voler disputare una stagione tranquilla.
“La volontà di fare bene non ci manca, ma molte squadre si sono rinforzate e sulla carta sono più forti di noi - afferma il presidente – Sia ben chiaro che non partiamo rassegnati per un posto secondario nella classifica. In campo ci saremo anche noi e sapremo farci rispettare. Siamo, però pure consapevoli del valore di altri club ed è ovvio che un po’ li temiamo. Il nostro obiettivo sarà di migliorare il quarto posto dello scorso anno”.
Rispetto al 2014 il Filago presenta una sola novità: il terzino Beppe Madona, svincolatosi dal San Paolo d’Argon. Il resto della rosa dei giocatori è composto da: Leone Medici, Emilio Corna, Andrea Teli, Marco Medici e Luca Preda. Ad allenarli sarà il riconfermatissimo Ezio Teli.
“Abbiamo modificato di poco l’organico – continua il massimo dirigente filaghese – Avere a disposizione un gruppo affiatato ci permetterà di affrontare la stagione con la necessaria tranquillità. Una peculiarità importante”.
Tra due sabati (28 febbraio) la squadra biancoazzurra testerà lo stato di condizione raggiunto disputando il primo dei tre turni di qualificazione della Coppa Europlast. Nell’ultimo fine settimana di marzo inizierà invece il campionato affrontando subito la Bonatese e l’Arcene. “Un avvio di torneo difficile, con due delle formazioni che mirano a vincere il campionato – termina Medici - Ma tanto, prima o poi dovremo affrontare tutte le squadre. Avrei preferito una partenza meno difficile, ma se riusciremo a partire con il piede giusto, vorrà dire che saranno le avversarie a doverci inseguire”.
Nelle foto (di repertorio): il terzino Beppe Madona (neo acquisto) e i fondocampisti Leone Medici ed Emilio Corna.
