Claudio Grandelli in quel di Callianetto con Aristide Casullo
Il Ceresara domani sera cercherà di confermarsi nel match di ritorno della “semi” scudetto contro il Castellaro, già battuto 2-1 all’andata a Cereta, per volare in finale. Nel caso in cui invece fossero i locali a vincere con lo stesso punteggio (2-1), per decidere chi accederà alla finale si ricorrerà al maxi tie-break: si gioca fino a 10 punti, ma con la regola del vantaggio di due lunghezze (esempio: 11-9). «Ci aspettiamo una bella gara e un derby avvincente – afferma Claudio Grandelli, direttore tecnico del Ceresara -. Da parte nostra, essere arrivati alle semifinali è già un ottimo risultato. Delle quattro semifinaliste siamo forse la “Cenerentola”, ma la gara di ritorno contro il Castellaro va giocata, e la vogliamo affrontare al meglio. Sappiamo che troveremo una formazione molto forte, con il dente avvelenato, ma dobbiamo scendere in campo senza paura, esprimendo il nostro gioco e facendo la nostra partita. Dispiace solo giocare alle 21.30: anticipare l’orario sarebbe stato un grosso vantaggio per il pubblico. A quell’ora, infatti, molti vanno via. Non voglio fare polemica, ma in una gara che inizia alle 21.30 si rischia di concludere intorno alle 2 di notte, con le tribune ormai vuote. Al di là di questa considerazione, che sia un bel derby sul campo».