CERRO TANARO RIPARTE ALLA GRANDE
Grande partecipazione popolare a Cerro Tanaro per la presentazione della nuova società e delle squadre dell’Asd Cerrese che parteciperanno alla stagione 2025. A Cerro Tanaro il tamburello è lo sport per eccellenza sinonimo di tradizione e radici profonde con una storia colma di successi e soddisfazioni dentro e fuori dai campi di gioco ormai sono passati 20 anni dalla rifondazione in cui si sono succeduti vari presidenti. L’orgoglio di un paese di 600 anime con un campo realizzato di recente dotato di uno dei migliori impianti di illuminazione peccato per essere l’unica società open del sud astigiano.
L’evento presentato da Valter Vullo con gli interventi istituzionali del sindaco Mauro Malaga, del vice Luigi Paonessa e dell’assessore Marta Medico e Giovanni Calosso presidente del circolo ACLI con i campi messi a disposizione per l’attività sportiva. Forte il legame con Refrancore rappresentato dal sindaco Diego Mogliotti e dal presidente della Polisportiva Mauro Nespolo per concedere le proprie strutture ai giovani per gli allenamenti.
Il presidente Marco Mogliotti ha ringraziato l’amministrazione comunale per la vicinanza e gli sponsor per la fiducia e l’aiuto indispensabile per portare avanti questo progetto ambizioso.
Toccante l’intervento del parroco don Luigi Binello originario di Revigliasco il paese di Aldo Marello che ha ricordato invitando i numerosi giovani presenti a cercare di diventare tutti dei potenziali Cerot.
Aldo me ne parlava spesso di don Ciccio considerandolo un amico fraterno.
Il presidente ha ringraziato i collaboratori per l’impegno ed il tempo messo a disposizione presentando il nuovo direttivo composto perlopiù da ex giocatori a cominciare dal deus ex machina Gianluca Comaschi, Noemi Vullo, Riccardo Tierno, Dino Morando, Silvio Bergamasco, Piergiorgio Gentile, Eugenio Bezzo, Daniele Impera ed Enrico Daniele.
Presentata l’ambiziosa squadra di serie D a detta degli intenditori con le carte in regola per poter accedere insieme al Monale alla fase nazionale. La compagine è allenata da Paolo Marca e Gianluca Comaschi conta su di Andrea Pero, Mario Raso, Gabriele Marmo. Axel Bezzo, Matteo Genovese, Paolo Bo, Riccardo Tierno, Riccardo Corsi e Lorenzo Corso (impegnato anche in serie A muro col Calliano Fassa).
Fiore all’occhiello della società è un settore giovanile invidiabile con 22 giovani promesse seguiti dai tecnici Marco Mogliotti, Noemi Vullo., Axel Bezzo, Gianluca Comaschi ed Enrico Daniele.
Chiamati ad uno ad uno per la consegna del tamburello e delle divise battendo il cinque al presidente Marco Mogliotti e per la foto di Piero Medico che cura anche la documentazione con la proiezione di filmati della ricca storia tamburellistica. Sono Francesco Accornero, Rachele Costa Anja Ndrqoi, Manuel Caplani, Martina Fracchia, Gabriele Montali, Nicolò Bruno, Elia Zoia, Osvaldo Paonessa, Alessio Icardi, Denis Novac, Sofia Mogliotti, Mirco Andriolo, Teresa Accornero, Nicole Bonazza, Francesco Costa, Micael Bonazza, Adjon Ndroqi, Lapo Accornero, Riccardo Pulzella, Emanuele Marenco e Valentino Cantamessa.
Applausi per questi giovanissimi campioni del futuro svelando la ricetta di questa straordinaria semina. In autunno erano andati nelle scuole a fare promozione del tamburello nelle scuole primarie di Refrancore, Castello d’Annone e Rocchetta Tanaro, in un totale di 400 ragazzi hanno aderito il 5%, sembra poco invece è un successo esaltante tenendo conto delle capacità d’attrazione degli altri sport. Una grande ripartenza per una società innovativa, con le idee chiare e grande capacità di aggregazione come capita sovente nei paesi dove il tambass svolge un ruolo centrale per la comunità.