Finale nazionale serie C.
Arcene sconfitto nettamente dal Faedo. Lo scudetto 2023 è dei trentini.
ARCENE-FAEDO 0-2
PARZIALI 3-6, 0-6.
ARCENE: Antonio Ghezzi, Matteo Locatelli, Christian Gatti, Fabio Olivari (Giancarlo Terranova dal 9° gioco 1° set), Julian Magri. Ris. Alessandro Locatelli. Dt. Giovanni (Vanni) Poma.
FAEDO: Simone Fontana, Stefano Ioris, Stefano Bottamedi, Flavio Sandri (Gabriele Fontana del 5° gioco del 2° set), Gabriel Sandri. Ris. Martin Fontana, Christian Filippi. Dt. Andrea Beltrami.
ARBITRO: Daniela Facciotti (centrale), Gian Paolo Arduini, Beniamino Brunelli.
NOTE – 1° set:1-1,2-2,3-3,3-5,3-6; 2° set: 0-2,0-4,0-6.
(b.g.) - Delude l’Arcene nella finale nazionale della serie C disputata con il Faedo sul campo veronese di San Pietro in Cariano. Il desiderio di conquistare il secondo scudetto di categoria dopo quello vinto nel 2016, rimane incompiuto dopo una gara in cui solo all’inizio ha temuto testa agli avversari. Nel resto ha solamente subito le loro intenzioni e infilato una serie infinità di errori nella precisione balistica dei rinvii sulla media e corta distanza. Una soluzione amara. Negativa oltre ogni previsione nello scarto del punteggio, ma che per quanto si è visto, premia meritatamente la migliore qualità tecnica del Faedo. Il quintetto trentino ha dimostrato maggiore coesione nel gioco gestendolo con autorità e in certi momenti con una facilità netta sia nel palleggio, sia in quello indirizzato alla ricerca della conclusione vincente. I biancoazzurri arcenesi hanno contenuto la loro superiorità solo all’inizio della partita. Più precisamente sino al parziale di 3 pari del primo set per poi accusare un costante e irreversibile calo che ha messo le ali ai rivali. Chiusa la prima frazione per 6 a 3, nella seconda metà gara il Faedo ha infilati 6 game senza cederne alcuno (6-0) ad un Arcene incapace di alcuna reazione nonostante i vari avvicendamenti di ruolo operati in campo dal tecnico Vanni Poma. Il tutto dopo 110 minuti. Cinque sono stati i giochi assegnati dopo la palla del pari 40: due li ha vinti l’Arcene.
Nella foto di Corrado Gatti le due squadre e l’Arcene.