Chi sale chi scende 2023: 20.a giornata

CHI SALE

ARCENE

 

Anche se fuori dalla lotta scudetto fa sudare il Castellaro fino alla fine conquistando un punto. La capolista vede cosi il suo vantaggio ridursi di quattro punti. Ha il merito non di riaprire il campionato, ma rendere le ultime due giornate più interessanti. Quattro punti di vantaggio a due giornate dal termine non danno ancora la matematica certezza del tricolore, ma rappresentano comunque un buon vantaggio. I bergamaschi ieri hanno dato vita a una delle loro migliori prestazioni in questa stagione.

CHI SCENDE

BARDOLINO

E' un periodo negativo per la squadra veronese che nel finale di campionato non ha saputo lottare con la giusta cattiveria agonistica. Compare in questa rubrica per la seconda volta consecutiva e la cosa sicuramente più brutta è che scende di categoria. Torna in B dopo un solo anno nel massimo campionato. I demeriti sono tanti. Alcune squadre che hanno conquistato la salvezza erano alla portata, la salvezza era difficile, ma non proibitiva. Anche contro il Castiglione nei momenti decisivi della gara alza bandiera bianca, su otto quaranta pari ne perde sei.

 

SERIE B

CHI SALE

VALGATARA

Domenica per la compagine veronese era la sfida dell'anno. Affrontava in trasferta la squadra che l'aveva battuta in finale di Coppa Italia, ma questa volta ha fatto valere la sua esperienza e per il Segno non c'è stato nulla da fare. Una vittoria che permette ai veneti di superare in classifica i rivali e conquistare il primo posto a due giornate dal termine. Un sorpasso che salvo clamorosi colpi di scena potrebbe essere decisivo. Nelle prossime due gare affronterà Cereta e Besenello, squadre nettamente inferiori e ormai demotivate.

MALAVICINA

Può sembrare un paradosso, un'assurdità, proprio nel giorno in cui arriva la retrocessione in C. Però in questi casi non si deve guardare solo il risultato del campo, ma anche come si approccia alla gara, onorando il campionato fino al termine. Dà l'impressione di avere voglia di lottare un segnale positivo per il futuro.

CHI SCENDE

SEGNO

Evidentemente soffre di vertigini. Nelle ultime due gare è stata irriconoscibile, nulla a che vedere con la bella squadra che fino a domenica era in vetta alla classifica. A fine gara il direttore tecnico Alessandro Tretter e il presidente Claudio Chini sono davvero delusi. La vittoria in Coppa Italia doveva dare la carica, invece ha spento la squadra. Non riesce più a giocare a tamburello. Nei momenti difficili non si vede un leader, capace di motivare i compagni e suonare la carica, quello che fino all'anno scorso faceva Franco Zeni. Alessandro Tretter parla di una disfatta generale, il presidente Claudio Chini commenta cosi il risultato finale. “La scarsissima personalità della squadra e la determinazione del Valgatara hanno permesso ai nostri avversari di vincere con merito e riscattare la sconfitta ottenuta nella finale di Coppa Italia. Questa sconfitta vanifica mesi e mesi di duro lavoro. Dichiarazioni che si commentano da sole. Non serve aggiungere altro. Ha rovinato un'ottima annata con un finale da brividi

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