Tamburello. La Bonatese festeggia lo scudetto della serie D
- Dopo oltre tre quarti di secolo di attività agonistica la Bonatese domenica scorsa ha scritto per la prima volta il suo nome sull’albo di un campionato italiano. Superando per 13 a 11 i trentini del Noarna nella bellissima finale della serie D giocata sul campo bresciano di Capriano del Colle, ha messo fine alla sorta di sortilegio che voleva la società di Bonate Sopra incapace di primeggiare a livello nazionale.
“Finalmente ce l’abbiamo fatta a conquistare lo scudetto – afferma, felicissimo, il presidente Ennio Cisana – L’abbiamo strameritato e il merito va alla splendida squadra allestita quest’anno. Domenica ha dimostrato di essere la più forte della categoria giocando un ottimo tamburello, cosi come ha fatto in tutta la stagione vincendo le varie fasi del campionato precedenti alla finale. E’ un risultato fantastico che premia il costante impegno che dedichiamo al nostro sport nonostante mille difficoltà organizzative e gestionali”.
Pienamente soddisfatto è anche Gigi Pagani, l’esperto capitano della squadra risultato ancora una volta uno dei migliori in campo nella gara di domenica. “Siamo stati bravi a giocare con lucidità anche quando ci siamo trovati sotto nel parziale. Tutti abbiamo dato il massimo e questo è stato decisivo. Il Noarna s’è battuto con determinazione su ogni pallina, noi però siano stati più bravi nel finale quel tanto che è bastato per vincere”.
Un successo maturato dopo quasi due ore e mezza e una gara intensa in cui i bonatesi hanno fornito prova di carattere e di ottima tecnica tant’è che il risultato finale non è stato una particolare “sorpresa” per coloro che seguono a serie D. In molti avevano, infatti, pronosticato la Bonatese come una delle sicure protagoniste nel nazionale. E cosi è stato.
Nelle foto: la Bonatese, il capitano Gigi Pagani, e il fondocampista Simone Parzani.
