Intervista a Mirko Piazza (Fontigo)

Salvezza raggiunta per il Fontigo

E' stata una piacevole rivelazione di questo campionato. Ha sofferto nelle prime giornate di campionato, ma poi ha avuto una crescita netta e ha saputo dire la sua anche in serie A. Stiamo parlando della matricola trevigiana Fontigo, allenata prima da Stefano Mazzero e poi da Mirko Piazza, il direttore tecnico artefice della promozione in serie A e del “triplete” 2021: scudetto, coppa Italia e super coppa di serie B maschile. Con quest'ultimo abbiamo scambiato alcune considerazioni tecniche. 

Dopo aver portato il Fontigo in serie A e non averlo allenato per gran parte della stagione, come hai vissuto questa salvezza quasi raggiunta della squadra?

L’anno scorso è stato veramente qualcosa di fantastico, irripetibile per certi versi. Abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere in serie B. Quest’anno purtroppo ad Inizio campionato non potevo essere a disposizione della squadra Ddopo la sconfitta casalinga contro il Ceresara Mazzero e il presidente Borsoi mi i chiesero di rientrare. Ho accettato con entusiasmo. In quel momento, eravamo ultimi con 2 punti in classifica, ma per quello che si era visto fino ad allora la situazione non era molto veritiera, infatti molte partite erano state combattute alla pari con le avversarie. Di lì in poi abbiamo vinto tutti gli scontri diretti e vinto o preso punti anche con squadre che ci stavano sopra in classifica. Questa salvezza ormai ad un passo è un grande traguardo, visto che è stata ottenuta con quasi tutti giocatori di Treviso a parte Matteo De Zambotti, trevigiano di adozione 

Che Fontigo vedremo nelle prossime due gare?

Sicuramente cercheremo la vittoria in entrambe le partite, un po’ per dimostrare che siamo degni della categoria è un po’ magari per scalare qualche posizione in classifica, questo periodo non è facile per noi in quanto 3/4 giocatori sono impegnati con le vendemmie e qui è da fare un applauso al terzino Bertazzon che si è fatto trovare pronto al momento giusto dopo che per tutta la stagione ha avuto poco spazio.

Parlando della vetta quest'anno in serie A si è visto un campionato aperto come non mai, Castellaro, Arcene, Sommacampagna, Solferino raggruppate in pochi punti a lottare per il tricolore . A due settimane dalla fine nulla è ancora deciso. Da appassionato, come giudichi tutto questo?

La giudico molto positivamente. Quest'incertezza fino alla fine credo che sia un bene per tutto il movimento. Mi sembra che sia capitato 20 o 22 anni fa che tre squadre erano arrivate a pari punti all’ultima giornata Bonate Sotto, Tuenno e Castel ferro. Mi sembra di rivivere quella situazione Speriamo sia l’inizio di una nuova florida era del tamburello open. 

Tornando al Fontigo, quali sono i programmi per il futuro?

Per il prossimo anno tutta la rosa del Fontigo sarà confermata.Forse ci sarà qualche innesto di qualche giovane, in modo da avere per i prossimi anni qualche ricambio per i veterani Manuel Bortolamiol e Stefano Mazzero Da sottolineare la politica della società guidata da più di vent’anni dal presidente Carlo Borsoi di puntare in primis al settore giovanile, coltivando di anno in anno linfa nuova per la prima squadra.

 

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