Nel weekend finali Coppa Italia a Cinaglio

Presentata in settimana la Coppa Italia in programma sabato e domenica allo sferisterio comunale di Cinaglio (AT).

Manifestazione abbinata al Memorial Angelo Ferrando e così proprio in onore dell’indimenticabile dirigente della Val Rilate la conferenza stampa si svolta ad Asti al Tuit presidio della buona cucina gestito dalla famiglia Ferrando. Alla presenza del presidente federale Emilio Crosato confermatosi sempre di più appassionato oratore per una volta l’intervento più atteso è stato quello di Pellegrino Sereni presidente della Commissione Tecnica Federale, il motore dell’attività agonistica, per via delle variopinte polemiche di questi giorni.

Da persona pragmatica e con la classe del cavaliere ha difeso la scelta del sito di Cinaglio complimentandosi con lo staff organizzativo e l’amministrazione comunale per le migliorie degli ultimi anni a cominciare dagli spogliatoi. Cinaglio sconta forse il fatto di non essere ancora molto conosciuto nel circuito ma per molti a cominciare dal Mezzolombardo è diventata una sorprendente realtà. Anche nel calcio si può giocare la finale di Champions League in casa e la stessa avversaria di sabato, il Bardolino, ha vinto al secondo tentativo la Coppa Italia nel campo amico chiaramente con un altro budget avendo all'epoca Isalberti, Mariotto, Zeni e quel Fedrighi ancora  in auge con il Medole.

Glissato sul vergognoso autogol di Sommacampagna con il pubblico tenutosi alla larga prevedendo la rabbia dei chiusanesi per l’imprevista trasferta lunga è stato ancor peggio il dato dei 200 spettatori di Cavriana per Castellaro - Monte ovvero una delle sfide, a ragione, più attese.

Riccardo Dellavalle, uno che di Coppa Italia se ne intende essendo domenica alla ventesima finale (con 18 vittorie) l’anno scorso aveva invitato ad una seria riflessione su di una manifestazione (non c’erano ancora i set) in crisi d’identità da quando è lontana dal periodo di Ferragosto.

La Coppa ha già dei vincitori a partire dal patron Chicco Viotti inguaribile ottimista, persona perbene e uomo di punta del Comitato di Asti, dal Callianetto di Alberto Fassio con le tribune in prestito ed i suoi giocatori grandi protagonisti nelle file di Medole e Castellaro per la gioia del cassiere essendo questa la finale col maggior richiamo.

Cinaglio non poteva essere la scelta migliore per sfamare la grande richiesta di tamburello di qualità da parte degli appassionati astigiani, in un campo in cui la serie B ha avuto sempre un grande affetto e seguito popolare.

Si comincia sabato alle 14,30 con i formidabili padroni di casa con ancora tanto appetito dopo i meritati applausi del titolo italiano conquistato in scioltezza a Noarna (TN). Molti a cominciare da Viotti si aspettavano un avversario diverso ovvero il Fumane per una volta alleato interessato per poterli sfidare il sabato successivo in Supercoppa a Bonate Sopra (BG).

Ci sarà invece il Bardolino uscito da una battaglia formidabile proprio con la squadra di Graziano Coati decisa da una manciata di quindici. Dicono squadra molto più in forma rispetto all’imbarazzante esibizione in Val Rilate per la gara di campionato. Per una squadra trionfare in casa davanti al proprio pubblico è l’apoteosi, glissiamo sulla casistica opposta come i romanisti ben sanno …

Già previsto il pienone sabato oltre per via della squadra locale per il fatto che la cadetteria  è più spettacolare da vedere per via del gioco più teso ed aggressivo.

Del Cinaglio guidato magistralmente da Gianni Maccario (leggenda vuole che a Callianetto furono i giovani a volerlo in un improvvisato referendum a scapito di un più blasonato tecnico) sappiamo molto dalla potenza e varietà dei tagli Federico Pavia già pronto per la A, alla regolarità di Andrea Belluardo, a Cristian Valle rinato dopo la deludente parentesi a muro, davanti l’agilità di Stefano Cozza, Matteo Forno o Gabriele Oggero.

La quasi totalità del gruppo riconfermato per il ritorno di una squadra astigiana nella massima serie.

Se si brinderà a moscato o bardolino dipenderà molto dalla vena di Luca Ederle, a sostegno la regolarità di Cristian Marchi e la classe di Diego Bertagna. Nel reparto avanzato marpioni come Fabio Bonoldi, Alessandro Fezzardi, Marco Andreoli e Mirco Gelmetti.

Pronostico: Cinaglio 70, Bardolino 30. Arbitro Guelfo

Domenica l’apoteosi con il Medole dei chiusanesi a favore di pubblico a cercare di sovvertire il pronostico contro il Castellaro di Manuel Beltrami e Giorgio Cavagna. Partita anticipata alle 14 conoscendo il gioco sornione ed attendista del team di Giuliano Crotti in attesa della palla buona a Samuel Valle mentre più frizzante il gioco dei mantovani diretti da Renzo Tommasi sperando come domenica (decisivo nel tie break) nella buona stella di Manuel Festi. Entrambe bloccate in semifinale scudetto, il Medole a seguito del harakiri col Solferino ed il Castelllaro rimontato dai futuri campioni d’Italia del Monte. Con un Beltrami in piena forma, un grande sesto come Federico Merighi, Gasperetti che non delude mai le attese ci saranno tutte le premesse per una sfida memorabile contro il "sestetto" del Medole composto dal pubblico, dagli attesissimi Dellavalle, Petroselli, Samuel Valle, il succitato Fedrighi, Mattia Barbazeni spesso in Piemonte, Fraccaro jolly.

Gli addetti ai lavori ci ricordano di una finale Castellaro - Medole nel 1998 vinta dai primi 13-8 con Beltrami, Baldini, Bisesti, Cunegato, Alberto Crosato. Dt Quinto Leonardi. Il Medole Martini presentava Teli, Marconi e Coati.

Pronostico: Castellaro 55, Medole 45

Medole: Riccardo Dellavalle, Andrea Petroselli, Samuel Valle, Luca Fedrighi, Mattia Barbazeni. D.t Giuliano Crotti

Castellaro: Manuel Beltrami, Lorenzo Gasperetti, Manuel Festi, Giorgio Cavagna, Niki Ioris. D.t Renzo Tommasi

ARBITRO: Valentina Bonando (Susanna Rizzitelli, Alessandra Accornero)

APPENDICE

Formula assegnazione: Offerta società con incasso 50 - 50

partite con formula sperimentale di 2 set ai 7 giochi, sul 6 pari tie break. In caso di un set pari tie break finale

prezzo finale serie B 6 euro,  finale serie A 10 euro. Under 16 gratuito

speaker Pinot Ferrero

all'entrata stand con prodotti tipici locali, servizio bar e panini

riprese video Beppe Baldini

previsto un pullman di tifosi da Castellaro con il presidente Arturo Danieli in prima linea

atleti ed arbitri pranzeranno al Mach Cha Dira, il ristorante dei campioni di Settime

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