Chi sale chi scende 2022: 1.a giornata

La Cavrianese dopo la delusione del zero titoli 2021 con la semplice promozione grazie ad una campagna di rinforzi oculata riesce finalmente a sbarazzarsi del Fontigo

SERIE A CHI SALE E CHI SCENDE

 

CHI SALE:

CAVRIANESE: Torna in serie A dopo un anno fra i cadetti. Esordisce con una vittoria contro la sua bestia nera dell'anno scorso, quel Fontigo che ha fatto suo il titolo di campione d'Italia di serie B maschile, la Coppa Italia e la Super Coppa, costringendo i mantovani ad accontentarsi del secondo posto. I primi tre punti stagionali sono un buon inizio di campionato e sicuramente danno fiducia per il futuro. L'obiettivo principale è la salvezza, le cose sono iniziate nel migliore dei modi, ma non si deve mai abbassare la guardia. Ogni gara va giocata al massimo.

CHI SCENDE:

CERESARA: Davvero nulla la resistenza opposta sabato dai mantovani al team veronese. Certo, le attenuanti ci sono, ma conquistare solo due giochi, uno per set è un bottino tutt'altro che incoraggiante. Il Ceresara è una squadra che lotta. Sabato quest'aspetto i mantovani non lo hanno mai fatto vedere. Nelle prossime gare dal punto di vista della grinta Enrico Magnani e compagni devono fare di più. Il Sommacampagna sicuramente ha un organico superiore, questo va detto ma il Ceresara poteva cercare di impensierire di più gli avversari, visto che alla prima di campionato la condizione non è ancora al top.

SERIE B

CHI SALE

SEGNO: Buona la prima. Tre punti conquistati in trasferta a Cereta sono un ottimo risultato. La vittoria è stata frutto del collettivo. I giovani hanno giocato con personalità e decisione all'esordio in B, i più anziani hanno dato il loro contributo facendo da guida. La società trentina è una di quelle che lavora meglio nel panorama nazionale sui giovani e i risultati si sono visti nel corso degli anni. Su questo si fa valere anche il Cereta, ieri nettamente sconfitto. E' una ripescata che saprà ben figurare fra i cadetti, quando i giovani calano l'esperienza di Franco Zeni, Stefano Mosna e Nicola Valentini sarà molto utile.

MALAVICINA: L'anno scorso dopo un avvio difficile ha avuto una seconda parte di stagione a dir poco eccellente. Ieri i ragazzi di Bruno Ceron e Renzo Tommasi sono ripartiti con una vittoria che fa sempre morale. I mantovani hanno tutte le carte in regola per ben figurare in questo campionato.

CHI SCENDE:

BARDOLINO: Dalla lettura dei risultati, condannare la formazione gardesana è naturale. Tuttavia sono d'obbligo alcune considerazioni. Il Solferino di quest'anno non ha nulla a che vedere con quello della scorsa stagione, costruito per fare un campionato di vertice. Senza Franco Zeni, Andrea Marcazzan e Marco Ferrera la dirigenza veronese ha investito sui giovani cambiando gli obiettivi stagionali. Il primo traguardo del Bardolino deve essere la salvezza, il secondo la crescita dei giovani. Contro il Castiglione hanno giocato due ragazzi del 2003 e un classe 2002. Il direttore tecnico Andrea Baietta e la dirigenza credono in questi giovani e non vogliono mettere lor alcuna pressione. Quest'anno in riva al lago si soffrirà arriveranno sconfitte pesanti, ma è una cosa che è stata messa in conto a inizio stagione. L'avvio di campionato è stato duro, ma la società va premiata per credere sui giovani non solo a parole, ma nei fatti.

 

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