Il rischio di lasciare il nuovo club senza giocare mai

Francesco Tanino, fondocampista, uno dei due neo tesserati

Tambass: Tanino e Martinetto, neo acquisti del Cremolino

A entrambi piacerebbe poter ripartire dal paese dell’Ovadese. “Ci siamo trovati bene” 

Lo stop ai campionati di tamburello ha lasciato l'amaro in bocca ai tanti addetti ai lavori che a questo punto dell'anno sarebbero stati nel pieno della stagione. Tra di loro c'è anche il 19 enne astigiano Francesco Tanino, tesserato dal Cremolino in vista di questo sciagurato 2020 insieme al coetaneo ed ex compagno di squadra Filippo Martinetto. «Quella di quest'anno per me sarebbe stata un'esperienza del tutto nuova – racconta Tanino –. Sono stato sette anni a Chiusano e non avevo mai cambiato maglia. Quando è stata ufficializzata la sospensione ci sono rimasto male ma è ovvio che la salute venga prima di tutto. Noi giocatori eravamo affiatati e si era formato un bel gruppo. Avevamo iniziato ad allenarci e avevamo programmato un'amichevole che poi però è stata annullata. Speriamo di poter fare un torneo più avanti, ma ora non si possono fare previsioni». 
Parlare di futuro è troppo presto, ma la volontà di riprendere dal team ovadese c'è. «Quando ci siamo incontrati con la società ci è stato detto che diverse formazioni avrebbero avuto problemi in vista del 2021 in quanto molti sponsor potrebbero o tirarsi indietro o investire di meno. Il presidente ci ha detto che da parte sua non c'è alcuna intenzione di rinunciare al campionato. Ora però credo sia ancora troppo presto per fare determinati discorsi». Poco dopo lo stop decretato dalla Federazione, lo stesso patron Bavazzano aveva fatto sapere della volontà di mantenere l'attuale rosa, nuovi acquisti compresi. «Finora a Cremolino mi sono trovato bene e mi piacerebbe ripartire da qui anche il prossimo anno – prosegue il giovane fondocampista –. Qui c'è una società ben organizzata e mi farebbe piacere rimanere. Credo valga lo stesso anche per Martinetto, con cui sono grande amico ed ex compagno di scuola oltre che di squadra a Chiusano». 
Ed è proprio la scuola ora il primo pensiero di Tanino, che tra pochi giorni affronterà l'esame di maturità da perito meccanico ad Asti. «Noi come periti siamo avvantaggiati perché al di là della classica prima prova di tema, avremmo dovuto affrontare una seconda prova di meccanica e disegno tecnico di 8 ore. In classe avevamo fatto una simulazione di 6 ore ed è stata molto dura. Ora sono contento che ci sia solo un orale, perché così mi tolgo subito il pensiero. Come risultato spero di ottenere il massimo possibile perché parto già da 57 crediti su 60 e ora mi devo giocare i restanti 40 punti. Per il futuro, mi piacerebbe trovare lavoro in uno studio tecnico e allo stesso tempo portare avanti la mia carriera nel tamburello. L'alternativa sarebbe stata iscriversi a ingegneria, ma molto probabilmente avrei dovuto mettere da parte lo sport». Francesco non è l'unico giocatore della famiglia: «Io e mio fratello Federico di recente ci siamo allenati qualche volta insieme sul campo del nostro paese, a Settime – chiosa –. Lui gioca in serie B in Lombardia, a Bonate». 

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