Castellaro campione e Cavrianese in B, gli ultimi verdetti

Castellaro campione e Cavrianese in B, gli ultimi verdetti

Per laurearsi campioni d’Italia sul campo dei rivali di sempre serviva una prova maiuscola, di carattere, di squadra. Da Castellaro, insomma.
Per la quarta volta nella sua storia il Castellaro vince lo scudetto di serie A, la seconda in era recente dopo l’affermazione del 2016.
Un titolo conquistato con pieno merito. Dopo la partenza singhiozzante di marzo è arrivato un filotto di venti successi consecutivi che lascia pochi dubbi. E non è un caso che anche l’altro trofeo maggiore, la Coppa Italia, sia stata alzata da Festi e compagni. C’è un’unità di intenti particolare in questo gruppo, dai giocatori fino alla società, passando per Luca Baldini e lo staff tecnico tutto. Una vittoria del collettivo bella come poche, specialmente se si considera che è servito sbancare lo sferisterio di Cavaion Veronese. Un incontro tosto, di quasi cinque ore, che ha confermato quanto visto in stagione: i veronesi sono forti e meritano di stare in alto, ma il Castellaro è tutta un’altra cosa. Prova maiuscola di tutto il collettivo, dai due Festi al giovane Merighi - impegnato nella sfida in famiglia col fratellone Federico, ex della contesa - passando per gli attenti terzini. Ma il tempo per festeggiare è poco, visto che a San Pietro in Cariano ci si giocherà gli altri due trofei stagionali ancora vacanti: domenica prossima la Supercoppa, mercoledì i giochi mancanti della finale di Coppa Europa. Ancora una volta l'avversario sarà il Cavaion. E chi altri, se no.
Non solo scudetto. L'altro emozionante scontro, il derby per non retrocedere tra Guidizzolo e Cavrianese, si conclude con la salvezza dei primi e l'amarezza dei cugini. Tommasi, Michelini - altra grande prova - e Cimarosti regolano il Cereta di Luigi Bertagna 2-0, per la gioia del presidente Claudio Bertasi, mentre Cavriana impatta a Chusano disputando un'altra prova opaca, condannando così la società del presidente Oscar Tondini alla serie B. Chiudono con una vittoria anche le altre due mantovane impegnate ieri. Il Solferino - che non aveva più nulla da chiedere al campionato poichè già certo del terzo posto - torna da Cremolino con gli ultimi tre punti della stagione nonostante 'insistente pioggia caduta durante il secondo set, mentre il Ceresara sbanca Sabbionara in poco più di due ore, chiudendo al meglio una stagione che li ha visti navigare verso una salvezza tranquilla.

Festi: "Volevamo lo scudetto". Danieli: "Non è ancora finita" 

Al termine della decisiva vittoria sullo sferisterio di Cavaion la gioia è tanta per il clan del Castellaro, anche se la stagione non è ancora finita: "Avevamo una gran voglia di vincere lo scudetto - confida Manuel Festi, capitano dei virgiliani - abbiamo lavorato come dei matti per un finale del genere. Abbiamo giocato una gran partita, finalmente mi sentivo bene anche io dopo alcune settimane non semplici". "Non dobbiamo abbassare la guardia - ammonisce patron Danieli - abbiamo ancora una Supercoppa e una Coppa Europa da provare a vincere".

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